Spinaci contaminati

Spinaci ritirati

Spinaci

Il fatto

  • Il Ministero della Salute richiama un lotto di produzione di Spinaci “Il Gigante”. Si sospetta contaminazione da mandragora.

Il lotto

  • Il lotto  richiamato  é il numero 273, mentre la confezione é quella da 500 grammi; e l’azienda produttrice é la Spinerb di Colleoni Andrea e C snc.

Il documemto

  • La nota di richiamo; pubblicata sul sito del Ministero della Salute; consiglia;  a scopo precauzionale; laddove le confezioni  fossero state congelate di evitare il consumo del prodotto e riportarlo in negozio.

Le analisi

  • Il Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno;Gennaro Limone; partecipando all’audizione della commissione Agricoltura della Regione Campania; in merito ai casi di avvelenamento da mandragora nel Napoletano; dichiara:”Dalle analisi compiute, è emerso che sicuramente l’avvelenamento è stato di origine vegetale.  Si è trattato di una partita di spinaci contaminati provenienti da Avezzano; probabilmente da una coltura a campo aperto. Di fronte al verificarsi di questo allarme,comunque, c’è stata un’importante reazione di filiera istituzionale per: isolare la partita, ricostruire la sua catena distributiva e prevenire ulteriori casi. Ovviamente, quanto avvenuto, non compromette; per il futuro;la sicurezza del prodotto alimentare. Per quanto riguarda
  • l’ Istituto,invece, lo stesso provvederà a  pubblicare sul sito internet le immagini delle più comuni piante che possano essere responsabili di avvelenamenti”.

Elementi nuovi

  • Il Presidente della Commissione Agricoltura della Regione; Francesco Emilio Borrelli; tra l’altro,aggiunge che dall’audizione è emerso un elemento nuovo; ovvero che: l’origine della problematica é stata probabilmente lo stramonio e non la mandragora. Segnala, poi,  l’utilità che l’Istituto zooprofilattico pubblichi sul proprio sito le immagini di questi vegetali velenosi ,al fine di divulgarne la conoscenza. Sottolinea infine che non c’è alcun problema di filiera campana, né tantomeno alcuna responsabilità del Centro agro alimentare. Pertanto considera ingiustificata qualunque forma di  psicosi perchè i prodotti vegetali campani sono sicuri e benefici per la salute; sarà poi loro cura interagire con altre regioni per evitare che in futuro possano ripetersi questi allarmanti casi.

Leggi anche: Allarme wurstel;

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