Zuckerberg osa
Zuckerberg
Il punto
- Zuckerberg lancia “Meta Quest Pro” , il metaverso per liberi professionisti che operano nel mondo della creatività. In Italia sará disponibile il 25 Ottobre.
Proposito
- Ad un anno dal cambiamento di Facebook in Meta, Mark Zuckerberg lancia un visore di fascia alta : costerà quanto un iPhone ed e aggiunge funzionalità alla piattaforma
- Horizon Workrooms; che nel suo disegno diventerà “un ufficio virtuale” ;con avatar sempre più verosimili e controller che saranno una estensione delle mani.
Il lavoro
- Ne consegue che il mondo del lavoro sarà vissuto in modo sempre più virtuale; ed il futuro, anche per i professionisti, è nel metaverso.
- Mark Zuckerberg non ha dubbi: “Sarà un’esperienza sociale” .
Il visore
- Il nuovo visore per il metaverso si chiama “Meta Quest Pro” e sarà disponibile dal 25 ottobre anche in Italia. E’ rivolto a professionisti come: architetti, ingegneri, costruttori, designer, creativi. “Diventerà come tablet e computer portatili che usano ora le persone – spiega Zuckerberg -. Poi continua :” Il metaverso è una incredibile tecnologia, sarà una nuova era del computing. Crediamo in questa visione; ora ci sono più persone e creator nella realtà virtuale e più marchi nel metaverso; è il segno che il futuro non è così lontano. Noi ci siamo stati dall’inizio, sarà una esperienza sociale”.
- Zuckerberg poi indica dei numeri: 1,5 miliardi sono stati spesi per giochi e app nel Quest Store, 33 app hanno ottenuto ricavi oltre i 10 milioni di dollari. Ma il metaverso non sarà costruito da una sola azienda. Meta; durante l’evento; ha condiviso i piani con Satya Nadella, Ceo di Microsoft, per accelerare il futuro del lavoro. Sul visore Quest Pro arriverà così anche una declinazione di Microsoft 365; la suite del gigante americano dedicata alla produttività, da Office al cloud.
Videogame
- Nell’ambito dei videogame, poi, Microsoft lancia sui visori Meta Quest anche il servizio Xbox Cloud Gaming; in versione beta; per consentire ai giocatori di accedere ai principali titoli della console.
Altre novità
- Oltre ai visori; la porta che abiliterà il metaverso di Meta; sarà la piattaforma Horizon Workrooms; “un ufficio virtuale” che avrà: gruppi di discussione, note adesive per la lavagna, schermi multipli virtuali, una stanza (Magic room) dove persone in presenza e non collaborano; modelli 3D ed integrazione con Zoom dal 2023. “Invece di essere confinati alle dimensioni della vostra scrivania , si potrá creare un grande spazio di lavoro virtuale: con più schermi sparsi intorno; pur continuando adcusare la tastiera ed il mouse. Meta sottolinea poi che gli avatar che ci rappresenteranno nel metaverso saranno più somiglianti a noi ; si potranno muovere con le gambe ed avere espressioni; proprio come farebbe un utente nella vita reale, grazie al tracciamento degli occhi ;che “terrà conto della privacy.
In Italia
- Intanto, però, i numeri in Italia parlano di un futuro ancora lontano. Tra i giovani cresce la curiosità per il metaverso; ma finora solo il 7% ha avuto un’esperienza immersiva. In particolare, sei intervistati su dieci la vorrebbero fare quanto prima, mentre il 16% vuole avere prima più informazioni. Un dato che denota una certa diffidenza verso uno spazio dove non ci sono ancora regole chiare; che non garantisce la riservatezza dei dati e la tutela della privacy. A dare queste indicazioni è l’indagine demoscopica “Giovani e innovazione nello scenario del metaverso”; a cura di Roberto Baldassari; direttore generale Lab21.01 e direttore del Comitato Scientifico Angi, presentata al Festival del Metaverso.