Pedopornografia, arresti
Pedopornografia
Il fatto
- In questi giorni , tutto il Nostro Paese, é interessato dall’indagine “Area Pedonale”. Oltre a diverse denunce e perquisizioni, si registrano anche 3 arresti. Coinvolte diverse Regioni, in particolar modo la Calabria. Di seguito i motivi.
L’Indagine
- Area pedonale”, é l’indagine che ha consentito alla Polizia Postale di smantellare una fitta rete di utenti;che si scambiava materiale pedopornografico.
- In totale,sono dodici i decreti di perquisizione ed altrettante le denunce: tra loro 4 minorenni; ritenuti tutti responsabili di detenzione e diffusione di contenuti realizzati mediante sfruttamento di minori di 18 anni.
Gli addebiti
- Gli utenti incriminati ;si scambiavano informazioni e file;grazie all’anonimato garantito da una nota piattaforma di messaggistica. In uno dei canali utilizzati; alcune persone dichiaravano di possedere o pubblicare materiale pedopornografico; proponendo di scambiarlo con altri internauti.
Il canale a pagamento
- Gli investigatori, poi, sono riusciti a individuare anche alcuni dei partecipanti ed; in particolare; l’amministratore di un canale dove reperire materiale illegale; previa iscrizione e pagamento di 25 euro.
Da Torino
- Le indagini; iniziate a Torino; e portate avanti grazie al lavoro di alcuni agenti sotto copertura; hanno determinato diversi provvedimenti.
- In particolare, gli arresti sono partiti da :Campania, Calabria e Lombardia ; ed hanno toccato anche altre regioni di tutto il territorio nazionale come : Abruzzo, Campania e Lazio.
In Calabria
- L’uomo sul quale si sono concentrate sia la Polizia Postale di Torino che quella di Napoli; è stato arrestato in Calabria per commercio di materiale pedopornografico; aggravato dall’ utilizzo di strumenti volti a impedirne l’identificazione.
- A suo carico; oltre a numerosi supporti informatici; il sequestro di carte di debito e credito, più un portafoglio elettronico.
Leggi anche :Wurstel contaminati: morte 6 ;persone;