Caro energia ,imprese al contrattacco

Caro energia, reazioni

Caro energia

Il fatto

  • Il costo dell’energia sta mettendo  in ginocchio famiglie ed imprese; ma queste ultime  non stanno a guardare.
  • In questi giorni ,infatti, dopo le proteste di bar e ristoratori; che hanno esposto in vetrina le loro  bollette ; dopo le bollette bruciate in piazza a Napoli e Terni ; scende in strada la protesta di TNI Italia ( Tutela Nazionale Imprese)

TNT Italia

  • TNI Italia nasce durante il primo lockdown;  a Marzo 2020;  da un gruppo di ristoratori toscani .
  • Il suo scopo era; ed é : chiedere tutele per le perdite procurate  dalla pandemia.

In piazza

  • Gli associati, in particolare,  si sono dati appuntamento a Roma per il  13 Settembre; davanti al palazzo di Eni; con  l’intento di manifestare la  rabbia e lo scontento di famiglie e piccole imprese.

Il Direttore Nazionale

  • Il Direttore Nazionale di TNI ; Simone Giaccherini; incalza: “Di fronte a bollette energetiche improponibili e insostenibili  ; che porteranno tante attività a chiudere; l’associazione sta raccogliendo le bollette di famiglie e imprese per presentare un esposto alla magistratura;  in cui; oltre ai rincari da capogiro;  si denunciano i comportamenti vessatori che i gestori mettono in atto”.

Profitti

  • In particolare; secondo l’associazione; le società  di energia; con la scusa della guerra in Ucraina; giustificano aumenti in bolletta sproporzionati.
  • Le imprese,  pertanto, oltre a ricevere bollette stratosferiche; se non  ce la fanno a pagare; si vanno a trovare nell’impossibilità di lavorare anche quando il reclamo è pendente. Questo perché la tempistica concessa alle aziende fornitrici per poter abbassare la potenza ; o procedere al distacco, è assai più rapida della risoluzione di un reclamo. Per questo, l’associazione, si vedrà costretta   presentare un esposto a : Procure   Antitrust e ad Arera, affinché  verifichino la correttezza dei comportamenti tenuti.

Il rischio

  • La sensazione  di TNI ,dunque; è che ; nella confusione del momento attuale; i gestori, ‘tentino di  arricchirsi ancora di più; arrivando a cambiare le tariffe nei contratti; andando contro il divieto posto fino ad aprile 2023;  di modificare unilateralmente le tariffe dei contratti di energia; senza accordo o senza comunicazioni chiare ed esplicite; come stabilito dal decreto Aiuti bis.

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