Il Canone RAI  rimane in bolletta

Canone in bolletta

Canone

Il fatto

  • Il MEF, in una nota, fa chiarezza sulle voci circolate in merito all’esclusione dalla bolletta elettrica del canone RAI :  sono infondate.

Motivi

  • La decisione del MEF, trova il suo fondamento nell’esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell’energia elettrica ; e si basa sulle proposte Agcm, la quale non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell’energia; a condizione che il pagamento fosse trasparente per gli utenti finali. Requisito che secondo il Ministero risulta soddisfatto.

I sindacati RAI

  • A seguito di quanto precisato nella nota, peró,  non tardano le reazioni.
  • I sindacati Rai, in particolare; a favore del canone;  hanno chiesto un incontro urgente al ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. La richiesta proviene da 8 sigle : Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Fnc, Snater, Libersind Confsal, Adrai e Usigrai; in una lettera indirizzata al ministro; e ;per conoscenza; ai vertici Rai; avente come oggetto la ‘Riscossione del canone Rai mediante bolletta elettrica e problematiche di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo’. Secondo le Sigle sindacali, infatti; una determina del precedente esecutivo; a seguito di una specifica deliberazione del Parlamento; ha indicato la riscossione del canone in bolletta elettrica fra gli oneri impropri la cui permanenza non sarà più consentita a far data dal primo gennaio 2023″; sottolineando che “questa decisone; vista anche la vicinanza temporale con la scadenza del 31 dicembre 2022; oltre a provocare un clima di profonda incertezza relativamente alle modalità di finanziamento del Servizio Pubblico Radiotelevisivo;  rischia di avere un impatto dirompente sul futuro stesso della Rai”. “Privare la più grande Azienda culturale del Paese della certezza dei finanziamenti; oltre alle evidenti ricadute in termini occupazionali che ne potrebbero derivare; avrebbe degli effetti diretti sullo stesso” Ministero dell’economia, azionista della Rai.

Il Codacons

  • Secondo il Codacons, invece: “Il canone Rai è a tutti gli effetti l’imposta più odiata dagli italiani e i tempi sono oramai maturi per la sua definitiva abolizione”. L’inserimento del canone nelle fatture elettriche;in particolare; ha rappresentato una vera e propria vessazione a danno degli utenti; che si sono ritrovati a pagare bollette più salate a causa della decisione dell’allora Governo Renzi . La questione finì anche dinanzi al Tar del Lazio; dove l’associazione presentò un ricorso per contestare la misura ; in virtù dell’illogicità della riscossione di un tributo legato al possesso del televisore; attraverso le bollette elettriche. Ecco perché, ritiene che i tempi siano oramai maturi per procedere ad una abolizione totale del canone Rai. Questo, considerando il nuovo scenario del mercato televisivo italiano; e la possibilità per la Rai di concorrere ad armi pari con le altre reti; attraverso la raccolta pubblicitaria; senza contare che il canone inserito in bolletta aggrava la spesa degli utenti per le forniture elettriche;” forniture le cui tariffe hanno subito nell’ultimo trimestre del 2022 un rincaro del +122% rispetto all’ultimo trimestre del 2021″.  
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