Allarme antinfiammatori non steroidei

Allarme antinfiammatori

Allarme FANS

Il punto

  • Secondo uno studio ufficiale; in alcune circostanze; i medicinali FANS sarebbero pericolosi. Ecco quindi  che scatta l’allarme antinfiammatori non steroidei.


Lo Studio

Uno studio portato avanti da esperti accademici canadesi ha rilevato dei risultati abbastanza preoccupanti.

  • Gli studi di cui sopra ,hanno avuto luogo su quasi mezzo milione di persone e sono stati pubblicati sulla rivista specializzata di settore British Medical Journal.
  • Gli esperti, in particolare, hanno evidenziato  che assumendo il naprossene o anche solo il coxib in generale,  ci sarebbe una possibilità del 53%  di incorrere in un infarto.

La quantità

  • L’allarme Fans, comunque, é  motivato più dalla quantità di sostanze somministrate piuttosto che dalla loro natura. A conti fatti dunque, sarebbe l’elevato dosaggio ad esporre maggiormente al pericolo di contrarre una pericolosa esposizione per il cuore.

Poco tempo

  • Addirittura l’ infarto ; per piú di un individuo su due; potrebbe verificarsi   già dopo la prima settimana di trattamento; con possibilità sempre più alte dopo un mese. Tutto questo  attesta; più di ogni altra cosa; come sia indispensabile avvalersi della consulenza di esperti certificati e qualificati.

Conclusioni

Per quanto premesso, quindi, i farmaci antinfiammatori non steroidei tradizionali;  abbreviati in FANS ; ed i coxib, possono risultare  molto pericolosi. E, tra l’altro, i FANS più potenzialmente pericolosi;con tanto di percentuale; sono risultati essere i seguenti:

• +24% per il celecoxib;

• +48% per l’ibuprofene;

• +50% per il diclofenac;

• +53% per il naprossene;

• +58% per il rofecoxib (ritirato dal commercio in Italia sin da settembre del 2004);

Avvertenze

  • Pertanto, i risultati  di questo studio, hanno fatto  emergere , la necessità di adottare alcune cautele . Prima fra tutte: in fase di assunzione di farmaci antinfiammatori, andrebbe sempre fatta una valutazione tra quelli che sono gli aspetti positivi e quelle che possono essere le possibili controindicazioni.
  • Andrebbero quindi  prese le dovute informazioni del caso per fare si che non sorgano degli effetti collaterali .
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