Lunedí blocco autotrasportatori

Lunedí autotrasportatori bloccati

Lunedí blocco

Dalla Sardegna

  • Gli autotrasportatori sardi  avvisano: dal 15 Marzo sospenderanno la loro attività ;  e  per 15 giorni non effettueranno consegne nei supermercati.

Invito

  • Da qui l’invito a fare scorte per evitare di rimanere senza beni primari.

Il messaggio

  • Nella specie, migliaia di chat della Sardegna, in queste ore,  stanno inviando messaggiche avvisano la popolazione dell’imminente blocco dei tir. Il contenuto potrebbe essere cosí riassunto: “A breve inizierà uno sciopero di 15 giorni e gli scaffali dei negozi potrebbero svuotarsi. Il consiglio è di iniziare a fare scorte.”

Il caro carburante

  • Tutto colpa del caro carburante: il diesel , infatti, è arrivato a toccare e superare i 2 euro al litro al pari della benzina. Anche il Gpl viaggia su cifre mai raggiunte prima e gli spostamenti stanno diventando un problema.

La guerra

  • La guerra in Ucraina, tra l’altro,  ha danneggiato non solo i due paesi coinvolti nel conflitto ; ma anche a tutta l’Europa, Italia compresa. Il gas che non arriva o che si ottiene solo a prezzi esagerati è una conseguenza degli ultimi eventi; l’aumento del costo dell’energia elettrica , inoltre, fa arrivare le bollette alle stelle e in più i rincari stanno colpendo ogni materia prima. 

Il mittente del messaggio

  • Un mittente dei messaggi chat informa che da lunedì sarà in ferie o a manifestare. Dalla chat si percepisce,  tra gli altri, la disperazione di un autotrasportatore che dichiara l’azione illegale che sta per compiere; un’azione resa necessaria dopo gli ultimi eventi.

I rischi

  • Il rischio che gli scaffali dei supermercati rimangano vuoti è reale? Sicuramente la Legge impedisce un mancato rifornimento dei generi di prima necessità.  E quindi la popolazione non può rimanere senza beni indispensabili.

Riunioni

  • Ad oggi, sono in corso delle riunioni dei trasportatori per poter ideare un piano  legale ; per protestare contro il caro benzina.
  • I sindacati, Filt Cgil ;comunque; ricordano che i lavoratori possono richiedere il loro aiuto per arrivare a definire, insieme, una modalità di protesta efficace e non pericolosa.
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