Formaggio ritirato dal mercato

Formaggio ‘Latteria Valcontadino” a rischio

Formaggio

Il Ministero della Salute richiama dal mercato un lotto di “Latteria Valcontadino.” I motivi

L’arrivo dell’estate; si sa; porta con sé l’aumento delle temperature. Questa circostanza , purtroppo, puó causare delle conseguenze un pó spiacevoli per i cibi; specie per quelli sensibili; che potrebbero diventare oggetto di contaminazioni.

Per questo motivo, tutte le aziende; per mano di organi competenti; mettono in atto opportuni controlli ; sia in fase di stoccaggio che in fase di lavorazione degli alimenti. Tutto ció ; come si puó ben evincere; permette alle medesime di individuare e poi ritirare dal mercato ;in tempi brevissimi ; i prodotti che possono causare un danno ai consumatori.

Proprio a tutela dei consumatori; in questi giorni; il Ministero della Salute,
ha ritirato dal banco frigo dei supermercati un tipo di formaggio fresco molto usato. Si tratta del formaggio di tipo Latteria; una variante fresca; prodotta con il latte appena munto e senza la presenza di fermenti artificiali.

Il formaggio fresco ritirato si chiama ‘Latteria Valcontadino’ ; è a marchio Ciresa SrL ; ed é prodotto presso lo stabilimento in Via Vittorio Emanuele II n.62 ad Introbio in provincia di Lecco. Il formato è quello intero; non confezionato; dal peso di 7 kg. Il numero di lotto è : 4027 ; mentre il marchio di identificazione di chi lo produce è 03165. Le date di scadenza del prodotto sono prefissate rispettivamente il 18 giugno 2022 e 1 luglio 2022.

Il motivo del ritiro del formaggio Latteria è la “possibile presenza di Listeria Monocytogenes”.
La presenza di questo batterio, in effetti, può causare gravi danni alla salute.

Ma come si riconosce l’avvenuto contagio? Il periodo di incubazione del batterio può variare da pochi giorni sino a due mesi dall’assunzione del cibo contaminato.

Fortunatamente, la gran parte delle infezioni da listeria , sono abbastanza lievi; tanto da passare inosservate. In pochi casi , peró, possono provocare gravi complicazioni tra cui: setticemia e meningite. In tale circostanza , bisognerá effettuare immediatamente: esami del sangue e delle urine; tutto questo per ricercare la presenza del ceppo specifico , per poi sottoporsi ad una cura antibiotica per debellare l’infezione.

Per quanto detto, infine, il Ministero della Salute, raccomanda ;a chiunque avesse acquistato il prodotto ;di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita per ottenere il rimborso della cifra spesa.