Banche e mutui
Banche
- Il fatto
- L’assemblea annuale Abi di ieri ha rilevato dei punti di criticità da risolvere al piú presto. Ne va delle tasche degli italiani.
- La Questione
- Il tema al centro della riunione tenutasi ieri a Roma, é l’impegno a superare la fase difficile in cui versano l’Europa ed il Nostro Paese dopo il covid.
- Il punto
- Secondo il Presidente Abi Antonio Patuelli, le banche, in Italia, mantengono quasi i due terzi dei mutui a tasso fisso; con tassi di raccolta in continuo aumento. Che, su richiesta, possono allungare la durata dei mutui ;per chi è in regola con i pagamenti; o realizzare surroghe”. Inoltre, sono evidenti i rischi per il credito a imprese e famiglie; che, in dieci anni di tassi a zero, spesso non hanno previsto i rapidi aumenti dei tassi e le riduzioni della liquidità”.
- PIL Oltre l’1%
- In particolare, secondo il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, la crescita del prodotto potrebbe superare l’1%; e si manterrebbe intorno a questo valore nel prossimo biennio”.
- Il Ministro dell’economia
- Secondo Giorgetti,invece,”E’ indispensabile ed urgente l’allungamento della durata dei mutui a tasso variabile”. Questo perché “l’impatto delle rate è talvolta insostenibile per le famiglie”
Tra l’altro, sarebbe indispensabile che le banche che “beneficiamo di un contesto positivo” in termini di: utili, margini e liquidità; grazie al rialzo dei tassi Bce; “registrassero un rapido adeguamento” dei tassi attivi sui depositi.