Superbonus, é legge

Superbonus, accesso

Superbonus

Il fatto

  • Il Beneficio fiscale é nuovamente legge. Il via libera arriva dal Senato con 94 voti favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti. Di seguito,le novità più importanti.
  • Sconti in fattura e cessioni
  • Dall’entrata in vigore del decreto,le operazioni che hanno permesso di effettuare i lavori gratis sono vietati.
  • Eccezioni
  • Ma ci sono delle eccezioni.
    Ad essere esclusi dallo stop alle cessioni saranno:
    i bonus per la rimozione delle barriere architettoniche;
    così come quelli sugli immobili danneggiati dall’alluvione nelle Marche e dai terremoti;
    Eccezione anche per Iacp, onlus e cooperative di abitazione.
    Lo stop non toccherà nemmeno i lavori di riqualificazione urbana.
  • Infissi e  caldaie
  • Si è deciso di intervenire anche sul fronte dell’ edilizia: nel caso in cui non ci sia stato ancora l’avvio dei lavori entro il 16 febbraio, basterà aver versato l’acconto per ottenere comunque il diritto a sconto e cessione. In assenza di un acconto, dovrà essere provata l’esistenza di un accordo vincolante con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
  • Salve le cessioni 2022
  • Le spese dello scorso anno potranno essere ancora cedute anche oltre l’attuale scadenza del 31 marzo a fronte di una sanzione di 250 euro. Alla Camera è stata infatti riconosciuta la possibilità di effettuare la comunicazione nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato ancora concluso. Si applicherà la remissione in bonis valida fino al 30 novembre.
  • Villette
  •  I cantieri negli edifici unifamiliari saranno ‘salvi’ ancora per un po’. Scavalcando l’attuale termine del 31 marzo, la detrazione massima al 110% spetterà ancora per le spese sostenute fino al 30 settembre 2023. Ma solo rispettando la condizione di base: aver effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre del 2022.
  • Detrazioni in 10 anni
  • Archiviati sconti e cessioni, arriva una chance in più per i redditi bassi con scarsa capienza fiscale. Per le spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, i contribuenti potranno optare per il riparto della detrazione in 10 quote annuali;; questo, a partire dal periodo d’imposta 2023.
  • Banche
  • La soluzione al problema dei crediti incagliati è lasciata in gran parte ai privati. Nascerà un veicolo finanziario per la compravendita; e le banche utilizzeranno gli spazi fiscali ancora a disposizione. Chi li ha esauriti per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente; potrà ricorrere a una compensazione con i buoni del Tesoro, con emissioni a partire dal 2028.
  • Responsabilità in solido
  • Le cessioni tra banche, assicurazioni e soggetti qualificati diventano più semplici grazie a un allargamento delle maglie. Per essere esclusi dalla responsabilità solidale a tutti i cessionari ;non solo ai correntisti professionali;basterà, infatti, ottenere dalla banca un’attestazione di possesso dei documenti di verifica del credito.
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