Tagli al reddito di cittadinanza

I Tagli previsti dal Governo sul reddito di cittadinanza

  • Il Governo interviene a gamba tesa sul reddito di cittadinanza: tagli del 20% sulla parte di reddito non spesa sia mel mese corrente ,che ad ogni semestre.

Il Decreto

  • Il decreto attuativo;  pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 giugno; prevede questo: ciò che avanza del Reddito di cittadinanza; e non viene speso o prelevato dai beneficiari ; verrá tagliato, fino ad un massimo del 20%, nel mese successivo. E non solo: il decreto prevede anche un taglio ; con cadenza semestrale; per la parte che eccede l’importo mensile del Reddito di cittadinanza.

L’INPS

  • Lo spiega l’Inps, con il messaggio n. 2975 del 28 luglio; in cui illustra le modalità di attuazione delle decurtazioni ; e chiarisce la disciplina comune delle stesse decurtazioni in caso di interruzione nell’erogazione o cessazione del beneficio.

La decurtazione mensile

  • Se il beneficio non viene interamente speso o prelevato nel corso del mese successivo all’accredito; lo stesso viene decurtato fino a un massimo del 20% nella mensilità successiva. Questo perché il Legislatore ritiene che: quello che non viene speso , non é necessario a coprire spese per esigenze primarie di vita del nucleo familiare.
  • La verifica dell’effettiva spesa mensile, in particolare, viene effettuata analizzando il saldo sulla carta Rdc nell’ultimo giorno del mese ; al netto di eventuali arretrati erogati nel semestre in corso o precedente; e dell’importo del beneficio mensile erogato nel mese. Se, dunque, il saldo risulta superiore, la differenza è sottratta dal sussidio erogato nel mese successivo; oppure, se non capiente, dalla disponibilità della carta fino a capienza. La decurtazione comunque, dovrá tenere conto di due eccezioni : l’ articolo 2, comma 2, del decreto 2 marzo 2020; ovvero di questo:
  • il limite massimo dell’importo sottratto, non può superare il 20% del beneficio mensile erogato e non speso;
  • la decurtazione non scatta se l’importo è inferiore al 20% del beneficio minimo, pari a 8 euro.

La decurtazione semestrale

  • Si legge nel messaggio Inps, “É decurtato dalla disponibilità della Carta RdC : l’ammontare complessivo non speso o non prelevato nel semestre; fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto ; al netto degli arretrati erogati nel corso del semestre stesso“.
  • Il semestre di erogazione del beneficio è individuato a partire dalla prima erogazione utile del corrente mese di luglio; e, pertanto, la prima verifica della spesa semestrale avverrà al 31 gennaio 2021; con applicazione delle eventuali decurtazioni sulla mensilità del successivo mese di febbraio 2021.

Esoneri

  • Il decreto ministeriale ha previsto, infine, delle eccezioni. Ovvero:
  • l’ esonero delle decurtazioni , nei casi di interruzione nell’erogazione del beneficio; o della sospensione della stessa. In particolare, in caso di interruzione delle erogazioni, per rinnovo del Rdc ; o di decurtazione di intere mensilità di beneficio; nonché di sospensione delle erogazioni del beneficio per altra motivazione. le decurtazioni mensili e semestrali sono sottratte dal beneficio spettante: nel primo mese successivo alla sospensione; ovvero, se non capiente, dalla disponibilità della carta fino a capienza.

Leggi: Fisco;

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