I Veicoli esteri ed il REVE
Veicoli esteri
Il punto
- Dal 21 Marzo é obbligatorio registrarli al REVE . Ecco cosa fare per evitare delle sanzioni.
Obbligo di iscrizione
- Con l’entrata in vigore del REVE tutte le persone che utilizzano veicoli , motoveicoli e rimorchi immatricolati all’estero , dal mese di Marzo sono tenuti a registrarlo presso il Pubblico Registro dei veicoli esteri.
- Questa disposizione, ovviamente, si rivolge sia i cittadini italiani che gali stranieri residenti nel nostro paese e che stanno attualmente utilizzando un veicolo intestato a persone con sede o residenza fuori dall’Italia.
Per utilizzatori
- Si sottolinea ancora che l’obbligo di registrazione é posto a carico di chi utilizza l’auto, non dell’intestatario. Tra l’altro gli stranieri che attualmente sono residenti in Italia ed hanno immatricolato all’estero la loro vettura, dovranno ripetere la procedura nel nostro paese.
Limite temporale
- Ovviamente la normativa ha previsto anche un tempo limite in cui effettuare l’operazione. Tutti gli stranieri residenti in Italia; in particolare; dovranno necessariamente adattarsi al nuovo regolamento entro tre mesi dall’ottenimento della residenza.
- Gli stranieri residenti all’estero, invece, potranno circolare in Italia con veicoli con targa estera per solamente un anno, dopo di che potrebbero scattare delle sanzioni.
Mezzi a noleggio
- Novità, inoltre, anche per chi circolerà con un mezzo a noleggio.
- Chiunque dovesse guidarli, infatti, dovrá portare con sé un documento che specifici la durata del noleggio ed i motivi per il quale ci è stato affidato il veicolo. Il tutto, inoltre, dovrà essere accompagnato da una firma dell’intestatario del mezzo.
I frontalieri
- Non saranno esenti dalle disposizioni normative neanche i mezzi di proprietà dei frontalier: i lavoratori di aziende che risiedono in paesi limitrofi all’Italia.
- Perció anche loro dovranno registrare il veicolo a loro spese entro 60 giorni dall’acquisizione del mezzo.
Eccezioni
- Gli unici ad essere esclusi dagli obblighi del REVE, in definitiva , sono coloro fanno parte del personale civile e militare ; che svolgono servizio regolarmente all’estero. Pertanto quindi, chiunque non dovesse rientrare in quest’ultime due categorie dovrá necessariamente attenersi al nuovo regolamento. Solo cosí potrá evitare di andare incontro a sanzioni.