Vaiolo, 505 casi
Vaiolo
Il punto
- Il Ministero della Salute ha stilato le linee guida contro la malattia. Intanto i casi sono aumentati a 505.
Diffusione
- Secondo il Bollettino del Ministero l’infenzione si sviluppa di piú fra i maschi; molto meno tra le donne , cui casi si riducono a 4.
La circolare
- Di seguito si riportano i tratti salienti della circolare del Ministero della Salute; volti a ridimensionare il piú possibile i contagi tra gli essere umani.
Contatti stretti
- Chi di dovere dovrá identificare
- i contatti stretti , informarli della loro esposizione e del rischio di sviluppare l’infezione. Tra questi , i contatti con esposizioni a basso rischio , potranno: adottare la sorveglianza passiva; autocontrollarsi; ed informare il proprio medico di famiglia.
Quarantena
- Qualora gli specifici contesti ambientali dovessero richiederlo ; e se le autorità sanitarie lo reputeranno opportuno; si potrá applicare la misura della quarantena.
Asintomatici
- I contatti asintomatici; che controllano adeguatamente e regolarmente il loro stato; potranno continuare le attività quotidiane di routine come: andare al lavoro e frequentare la scuola ; la quarantena non sará necessaria.
Donazioni
- Per i contatti stretti è indicato di evitare di donare :sangue, cellule, tessuti, organi, latte materno o sperma mentre sono in regime di sorveglianza.
L’autocontrollo
- L’auto-monitoraggio prevede il controllo della febbre; almeno due volte al giorno; o di altri sintomi come: mal di testa, mal di schiena, linfoadenopatia, o eruzione cutanea da causa sconosciuta nei 21 giorni dall’ultima esposizione. Tra l’altro é indicato anche: astenersi dalle attività sessuali per 21 giorni dopo l’ultima esposizione; l’ igiene delle mani e respiratoria : coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce; con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi spesso le mani; evitare il contatto con: persone immunocompromesse, bambini sotto i 12 anni e donne in gravidanza per 21 giorni dopo l’ultima esposizione; evitare il contatto stretto e diretto con animali, inclusi gli animali domestici, per 21 giorni dopo l’ultima esposizione.
Asili
- Le autorità sanitarie locali possono scegliere di escludere i bambini in età prescolare da: asili nido, scuole materne o altri ambienti di gruppo”.
Vaccino
- La circolare specifica infine che “apposite indicazioni sulla strategia di vaccinazione in Italia contro il vaiolo delle scimmie saranno fornite con successiva pubblicazione”.