L’UE limita le piattaforme digitali

L’UE interviene

L’UE

L’Unione Europea ha stilato una lista di 19 grandi piattaforme digitali che saranno messe sotto sorveglianza.

Tra queste, Google, Apple, Facebook, Amazon, Twitter e Tik Tok.

L’annuncio

La Commissione Europea annuncia la novità attraverso il commissario per il Mercato interno; Thierry Breton; spiegando che le aziende “dovranno cambiare i loro comportamenti se vorranno continuare a operare in Europa”.

Il  DSA

Le diciannove piattaforme, ora dovranno  ottemperare; entro quattro mesi; a tutti i nuovi obblighi previsti dal DSA; che mirano a responsabilizzare e proteggere gli utenti online; compresi i minori; richiedendo ai servizi designati di valutare e mitigare i loro rischi sistemici; e di fornire solidi strumenti di moderazione dei contenuti

Dettagli

Tra le novità più importanti vi è l’introduzione di sistemi di segnalazione dei contenuti illegali; che le piattaforme dovranno poi vagliare ed eventualmente rimuovere con tempestività.
Non potranno poi più essere visualizzati annunci pubblicitari basati su dati sensibili dell’utente, come: l’origine etnica, le opinioni politiche o l’orientamento sessuale; con un divieto di fatto di profilazione.

Riprogettazione

I colossi del tech sono poi chiamati a riprogettare i propri sistemi per garantire un elevato livello di: privacy, sicurezza e incolumità dei minori; con valutazioni speciali del rischio che includano anche i potenziali effetti negativi sulla loro salute mentale. Le norme Ue,poi, prevedono anche l’adozione di misure contro la disinformazione.

Sanzioni

Per chi violerà le regole sono previste multe fino al 6% del fatturato annuo e; in caso di recidiva; il divieto di operare sul territorio europeo.

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