Trading on -line, sogno infranto per i clienti di Poste Italiane
Poste Italiane chiude il Trading on-line. Sempre piú complicato gestire i suoi titoli
La decisione
- Poste Italiane ha deciso di eliminare il trading online : il servizio che consente ai clienti di acquistare titoli per poi rivenderli.
Il problema
- Per tale motivo tutti quelli che hanno investito tramite Poste dovranno affrontare una triste realtà : tutti i titoli dagli stessi acquistati , se non saranno piú spostati , non avranno piú alcun valore.
Dal 1 Gennaio
- Quanto detto accadrà dal primo gennaio 2022. Ovviamente : chi non ha mai effettuato questo tipo di operazioni tramite web , non avrá alcun tipo di cambiamento. Pertanto il problema riguarda solo gli investitori ; che hanno l’incomodo di doversi mobilitare subito per correre ai ripari.
3 alternative
- Dunque, per ricapitolare: tutti iclienti di Poste Italiane che hanno acquistato titoli su internet ,non potranno più vendere online: le azioni, le obbligazioni, gli ETF in portafoglio.
- Per ovviare al problema, potranno:
- 1) operare tramite sportello;
- 2) aprire un conto presso una banca nazionale scelta da Poste e far trasferire tutte le azioni su quest’ultimo ;
- 3) chiedere a Poste il trasferimento delle azioni su una banca indicata dal cliente.
Inconvenienti
- L’operazione più semplice sarebbe quella di recarsi allo sportello. In quel caso, peró, l’investitore dovrá aspettare del tempo ; ed in quel frangente, i titoli non potranno essere venduti. E non solo: il cliente sará costretto a recarsi sempre presso lo sportello per effettuare le operazioni di trading. Un pó scomodo se si pensa che tramite un’altra banca si potrebbero effettuare le operazioni tranquillamente dal computer.
- Invece: tutti gli investitori che accetteranno di tenere il conto con Poste Italiane e trasferiranno le azioni su Banca Sella ; una banca con cui Poste ha avviato una collaborazione; avranno due conti ed un vorticoso aumento dei costi.