Servizi a valore aggiunto: l’AGCOM prepara un provvedimento ad hoc
Servizi a valore aggiunto; l’AGCOM chiama gli utenti a consultazione
- L’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ci prova. L’obiettivo é: limitare il più possibile i servizi a valore aggiunto ; ovverosia tutti quegli abbonamenti che si possono attivare per errore sullo smartphone. E che comportano il pagamento istantaneo di 5-6 euro.
Nel dettaglio
- In particolare, l’Agcom, vuole arrivare a una soluzione definitiva; che soddisfi sia gli operatori che gli utenti ; oramai sin troppo scocciati di vedersi addebitare delle somme ; solo per aver premuto per errore su un banner pubblicitario apparso all’improvviso.
La Consultazione
- Il Garante per la comunicazione ha indetto una consultazione pubblica ; questo per raccogliere commenti sulla bozza di provvedimento presentata. Si tratta di tre articoli ; che fissano delle regole ben precise; e che devono essere rispettate da tutti gli operatori.
I 3 articoli
- Il Garante dunque, ha pubblicato un provvedimento di tre articoli; molto semplici nella loro forma; ma che prevedono un blocco quasi totale dei servizi a valore aggiunto.
L’articolo 1
- obbliga tutti gli operatori a rilasciare solamente nuove schede SIM con il blocco dei servizi ad abbonamento; tranne per i sevizi come gli SMS bancari, il mobile ticketing e i servizi a sovrapprezzo 89X. Già questa decisione sarebbe epocale rispetto alla situazione attuale.
- Per le scheda già in funzione, invece, l’utente potrà decidere di attivare o meno il blocco ;chiamando il servizio clienti del proprio operatore. In ogni caso , la persona riceverà un SMS per la conferma dell’attivazione del blocco.
L’articolo 2
- invece tratta la parte successiva, ossia quella dell’acquisto. Anche nel caso in cui l’utente non attivi il blocco dei servizi VAS ; e decida di sua spontanea volontà di acquistare un abbonamento. Bisognerà inserire un codice OTP per dare la conferma definitiva; come se fosse una sorta di doppia autenticazione.
L’articolo 3
- infine, stabilisce i tempi di attuazione delle nuove regole. Nel caso in cui il provvedimento venisse accettato, l’articolo 1 entrerà in vigore dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione, mentre l’articolo 2 dopo 120 giorni dalla di pubblicazione.
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