Scarpe da jogging,il test
Scarpe
Il fatto
- Il mercato delle calzature da jogging é davvero molto vasto. Per questo, quando si devono scegliere quelle migliori si va in confusione.
- A tal fine, un test realizzato da una rivista Svizzera, potrebbe darci il suggerimento giusto.
- L’analisi si é concentrata su molte marche conosciute anche in Italia. Di seguito i risultati delle indagini
La rivista
- La rivista K-Tipp , in collaborazione con il programma televisivo svizzero “Kassensturz” di SRF hanno realizzato un test su 15 modelli molto noti e venduti in Svizzera ;l a maggior parte , come detto, sono presenti anche in Italia.
I test
- Le scarpe sono state testate dall’Istituto di ricerca Tedesci PFI ; sito in Pirmasens; e poi valutate secondo i seguenti parametri:
- Resistenza all’abrasione nella zona della punta e la fodera sul tallone: ovvero quanto bene il materiale resiste allo sfregamento costante delle calze che può causare vesciche. La metà delle scarpe ha fallito questa prova
- Resistenza all’abrasione della suola: un test che ha misurato la perdita di volume della suola
- Robustezza e assorbimento degli urti: il laboratorio ha misurato l’elasticità della suola dopo circa 1000 chilometri di corsa. Tre modelli non sono tornati alla loro forma originale dopo questo test
- Flessione delle suole: un test che ha simulato la deflessione durante l’utilizzo su strada. Quattro scarpe non sono riuscite a sopravvivere a 30mila curve e alle fine del test presentavano profonde crepe nella suola
- Allacciatura: i lacci dovevano essere resistenti a forti tiri
I prezzi
- Le scarpe oggetto di analisi avevano prezzi molto diversi: dai 35 franchi del modello più economico ai 240 franchi di quello più costoso. Spesso però queste differenze; più che dalla diversa qualità; dipendono dal fatto che il brand sia più o meno noto e faccia più o meno pubblicità.
- Tutte le scarpe da corsa nel test sono state prodotte in : Cina, Vietnam o Indonesia. Non ci sono grandi differenze nei costi di produzione in Asia. Indipendentemente dal fatto che le scarpe siano fatte per un discount o un marchio premium.
La classifica
- In base ai parametri considerati, solo una scarpa è considerata la vincitrice assoluta del test. Si tratta della Strata 5 di 361°.
- In tal senso la rivista Svizzera precisa:
- ” Solo una scarpa ha superato tutti i test parziali con “molto buono” o almeno “sufficiente” ed è stata quindi l’unica a ottenere il voto complessivo “buono”: il modello Strata 5 dell’azienda 361°. A 179 franchi, la scarpa da corsa è nella fascia di prezzo media.
Scarpe alla buona
- Le scarpe che strappano una sufficienza sono invece:
- Kalenij Run (venduta da Decathlon)
- ActiveAdidas Ultraboost DNA 5.0
- Puma Magnify Nitro SP
- Mizuno Wave Rider Neo 2
- Cloudstratus On
- Long2 Kiprun (venduta da Decathlon)
- Adrenaline GTS 22
La sorpresa
- Il risultato piú sorprendente riguarda il modello Kalenij Run; venduto da Decathlon; Lo stesso ottenuto la sufficienza rispetto ad altre scarpe maggiormente costose e note; così come è avvenuto anche per un’altra referenza disponibile da Decathlon: Long 2 Kiprun.
- Come si legge su K-Tipp:
- “La scarpa Kalenji di Decathlon – il modello più economico del test a 35 franchi – aveva la fodera interna più resistente all’abrasione ed era comunque sufficiente nel complesso. Anche un altro prodotto Decathlon si è comportato meglio in questo test: il modello Kiprun per 85 franchi offre ai corridori la suola più robusta del test.
Le mediocri
- Considerati insufficienti, invece, molti marchi noti:
- New Balance 880 v12
- Asics Gel-Kayano 28
- Nike Air Zoom Pegasus 38 Ekiden
- Saucony Fastwich 9
- Rivera 2 Altra
- Clifton 8 Hoka One One
- Nible Toes Addict Joe Nimble
- Nike e Hoka One One hanno fallito il test di flessione ; mentre alla fine del test la suola Asics era nelle ,peggiori condizioni con crepe lunghe fino a 3 centimetri.