Razionamento di beni, concetto e definizione
Un’ eventualità?
Un’ eventualità?
- In una recente conferenza stampa ; quella orientata ad illustrare gli aiuti di Stato in questa fase economica; il Presidente del Consiglio, Mario Draghi; dopo aver tratteggiato il taglio delle accise e gli aiuti a famiglie ed imprese; si sofferma sul possibile razionamento di beni per eliminarne la carenza dovuta alla guerra.
Al supermecato
- Secondo un piano di Governo , in particolare, il razionamento di beni porterebbe ad una limitazione delle forniture di luce e gas e dei beni acquistabili al supermercato. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto , poi ,
- i vari gestori potrebbero limitare le unità di acquisto di alcuni beni : soprattutto di quelli alimentari.
Un’ipotesi
- In ogni caao, il razionamento di beni; ad oggi ; é soltanto un’ ipotesi. Ma è bene considerare che se le cose dovessero diventare più complicate , l’ipotesi potrebbe diventare realtà . Il conflitto armato in Ucraina , infatti; non serve neanche sottolinearlo troppo; ha reso la quotidianità dell’intera Europa molto difficile. Basti pensare all’interruzione dei circuiti commerciali con Kiev e con la Russia; estremamente ostile con la UE e con il nostro Paese in particolare.
Rapporti tesi
- Tutto questo fa pensare che anche nel caso in cui la guerra dovesse cessare subito, i rapporti con la Russia potrebbero essere ridotti ai minimi termini ; e senza più alcuna relazione sul piano economico e finanziario.
- Con la conseguente carenza di merci fondamentali come il grano. Del quale la Russia è uno dei più grossi produttori ed esportatori al mondo.
Il Gas
- Lo stesso avverrebbe anche per il gas. Per avere questo bene , infati, l’Italia non vorrà né potrà più rivolgersi alla Russia.
- Un esempio di razionamento ,in questo caso, può essere la fissazione di un tetto massimo al quale ogni nucleo famigliare potrà accedere e dovrá attenersi. E si trasformerebbe nella riduzione dell’orario di accensione dei riscaldamenti.
La luce
- Anche gli uffici pubblici e le aziende si adeguerebbero.
- Per quanto riguarda la luce, l’illuminazione pubblica potrebbe essere organizzata in maniera da fornire accensione ritardata e spegnimento anticipato in piazze e strade. Allo stesso tempo, però, questa situazione potrebbe contribuire ad accelerare il passaggio alla transizione ecologica; con una maggiore affermazione di quelle che sono le fonti di energia rinnovabili.