Raccomandate nel mirino del Garante

Raccomandate Poste Italiane sotto inchiesta

Raccomandate ed avvisi di giacenza sotto l’occhio del ciclone. L’Antitrust avvia indagini e promette controlli a tappeto.

  • Poste Italiane sotto inchiesta. Il Garante per la concorrenza infatti, ha avviato un’istruttoria per presunte pratiche commerciali scorrette, nell’invio delle raccomandate.
  • In particolare ,l’Autorità Garante, ritiene che il servizio postale prometterebbe servizi che non riesce a garantire. Inducendo gli utenti quindi, a scegliere con l’inganno, lo strumento della raccomandata. Nello specifico dunque, l’azienda promuoverebbe caratteristiche non rispettate.
  • In realtà, la pietra di inciampo sarebbero proprio i postini. Questi infatti, secondo l’accusa del Garante, depositerebbero l’avviso di giacenza, direttamente nella cassetta postale dei destinatari. Senza nemmeno suonare quindi, al citofono o alla porta.
  • Cosí facendo i postini, in realtà, costringono gli utenti a cercare soluzioni utili al rintraccio e all’entrata in possesso del plico raccomandato. Ricorrendo alle procedure alternative di Poste Italiane. Con un conseguente slittamento dei tempi di consegna. Oltre che di un dispendio di energie altrimenti non necessarie. Che non sarebbero obbligate dunque, se il postino mettesse realmente in atto il tentativo di recapito del plico .
  • L’Antitrust comunque, ha deciso di avviare il procedimento, dopo la denuncia di alcuni utenti. In molti infatti, hanno dichiarato che Poste Italiane li ha costretti a recarsi presso gli uffici di appartenenza, per ritirare i plichi in giacenza. Questo perchè, sempre secondo gli utenti, i postini avrebbero depositato l’avviso di giacenza direttamente nella cassetta della posta. Senza prima tentare dunque, di consegnare il plico direttamente nelle mani dei destinatari. Suonando e bussando alla porta.

Indiscrezioni

  • L’antitrust inoltre, rivela che Poste Italiane avrebbe diffuso messaggi ingannevoli sul servizio digitale. Cioé: sulla versione evoluta della consegna fisica delle raccomandate;con riferimento alle relative condizioni economiche e di utilizzo.
  • La notizia del procedimento,in definitiva, é stata accolta con favore dalle associazioni di consumatori. Prima fra tutte: il Codacons. Il cui Presidente , Carlo Rienzi, cosí plaude.”I servizi forniti da Poste, specie quello relativo alle raccomandate, vengono utilizzati ogni giorno da migliaia di consumatori. Ed il rischio quindi, é che una eventuale pratica scorretta, abbia colpito un bacino di utenza molto vasto. Per tale motivo, se l’antitrust dovesse accertare illeciti, Poste Italiane sará chiamata a rimborsare i clienti coinvolti nella pratica commerciale scorretta, per i danni subiti
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