Arriva la nuova autocertificazione per gli spostamenti
La nuova autocertificazione per gli spostamenti disponibile sul sito del Ministero dell’Interno
- Cambia di nuovo il modulo per l’autocertificazione dei cittadini che intendono fare spostamenti. Lo prevede una circolare inviata ai prefetti dal capo della Polizia, Franco Gabrielli; alla luce del nuovo decreto del presidente del Consiglio pubblicato in Gazzetta Ufficiale. E contenente ulteriori misure contro la diffusione del coronavirus.
La precedente modifica
- L’ultima modifica risale al 17 marzo. Come nei giorni scorsi, il nuovo modulo si potrà scaricare anche dal sito del Viminale; oppure, se non si ha la stampante a casa, si potrà anche ricopiare a mano. Il modulo deve essere presentato in caso di controllo. Nel nuovo modulo il dichiarante deve indicare oltre alla residenza anche il domicilio. Nella prima parte, tra i provvedimenti di cui deve dichiarare di essere a conoscenza, ci sono anche il Dpcm del 22 marzo e l’ordinanza del ministero della Salute del 20 marzo; “concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone” nel territorio nazionale. Nel nuovo modulo occorre inoltre, indicare da dove lo spostamento è cominciato e la destinazione.
I motivi dello spostamento
- Per quanto riguarda i motivi, restano: le “comprovate esigenze lavorative”, i “motivi di salute” e la “situazione di necessità”. Mentre la voce “assoluta urgenza” sostituisce quella del “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”; in quanto viene recepito il dpcm del 22 marzo che vieta i trasferimenti da un Comune all’altro. Infine rimane la “situazione di necessità” per spostamenti all’interno dello stesso comune, come già previsto dai Dpcm dell’8 e del 9 marzo.
- Il Consiglio dei ministri nelle prossime ore potrebbe approvare un decreto per un inasprimento della sanzioni per chi viola i divieti. Le novità riguarderebbero una sanzione amministrativa attorno ai 2mila euro e, eventualmente, anche la confisca del mezzo.
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