L’etá pensionabile, subisce una battuta d’arresto
L’etá pensionabile non sale. Lo dice il Ministero dell’Economia, in via ufficiale. Le poche battute, nel decreto pubblicato in Gazzetta.
- 15 Novembre 2019. La Gazzetta pubblica il decreto. Il provvedimento quindi, é nero su bianco. Bello; pronto; impacchettato : con carta da regalo natalizia. Tutto ansioso di essere scartato, per la felice notizia che contiene. Ebbene sì, avete letto bene. Dopo tanto patire: una gioia! Causata ovviamente, dallo stile di vita dell’italiano medio.
- Il Ministero delle Finanze infatti, non puó che limitarsi a constatare lo stato delle cose. E frenare il galoppo. Tutto questo perché, la speranza di vita non cresce. Ne consegue dunque, la decisione forzata dagli eventi. E cioé: i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia, non aumenteranno per tutto il 2022. Quindi restano fissi a 67 anni. Quanto deciso ovviamente, é confermato in Gazzetta. La quale infatti, contiene il decreto che lo scrive senza indugi. E lo consegna nelle mani di noi tutti.
- Questo per consentirci di verificare il dictat. Ma scendiamo in dettaglio. In decreto si legge: ” Dal 1° Gennaio 2021, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici non sono ulteriormente incrementati.” L’aumento della speranza di vita a 65 anni infatti, é di 0,021 decimi di anno. Che trasformato in dodicesimi di anno ” ,equivale ad una variazione dello 0,025. Che , a sua volta, arrotondato in mesi, corrisponde ad una variazione pari a 0.”
Adeguamenti biennali
- In ogni caso, visto che gli adeguamenti sono biennali, il livello fissato, resterà immutato anche per tutto il 2022. Solo dopo dunque, potrá scattare un nuovo adeguamento. Che comunque non potrá superare i 3 mesi per volta. Ne consegue allora, che il requisito per l’accesso alla pensione di vecchiaia , resta fissato a 67 anni anche per il biennio 2021 / 2022.
- Detto questo, in conclusione, ahinoi; possiamo dire: “Il Ministero, per il momento, ha rallentato la corsa!”. Le cose dunque, da ora stanno cosí. Sino al 2022, l’età pensionabile é di anni 67. Dopo il 2022 invece, potrá scattare( ove necessario peró), un nuovo adeguamento. Ma con dei paletti. Nel 2023 infatti, l’età pensionabile potrá salire, al massimo, sino a 67 anni e 3 mesi.
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