Le dita degli Apostoli secondo le nonne calabresi
- Le dita degli Apostoli: un dolce tipico di Calabria, Puglia e Sicilia. Paste, che le nonne del Sud,cucinano proprio per la festa di Tutti i Santi e, per il giorno dei morti. Cosí chiamati dunque, perché assumono la forma di dita; in onore della dita degli Apostoli. Ecco come le preparano le nonne calabresi.
- Per la pastella occorrono: 2 uova; mezza tazza di farina tipo 00; 2 bicchieri e mezzo di latte; 4 cucchiai di burro sciolto a bagnomaria; 1 buccia di limone grattugiata.
- Per il ripieno: 1 ricotta; mezza tazza di zucchero; mezza tazza di gocce di cioccolato fondente.
- Per la decorazione: zucchero a velo quanto basta; quanto basta di cacao amaro in polvere. VI siete procurati tutto? Bene, adesso cuciniamo!
- Per la pastella, che assumerà la consistenza di una crêpe, a fine cottura,prendiamo una ciotola e, dopo averle sgusciate, sbattiamo le uova. Successivamente, setacciamo ed incorporiamo la farina alle uova . Inoltre, versiamo il latte ,a filo, e montiamo il composto, con una frusta a mano, per qualche minuto. Dopo di che, aggiungiamo la buccia grattugiata del limone oltre che il burro in precedenza sciolto a bagnomaria. In seguito, montiamo la pastella con la frusta, per sciogliere i grumi. Adesso, cuociamo! Versiamo quindi, un cucchiaio di burro sciolto a bagnomaria, in una padella antiaderente e scaldiamolo sul fuoco. Poi, versiamo un mestolo piccolo di pastella e cuociamo a fiamma moderata. Uno,due minuti per lato. Adagiamo dopo, la pastella cotta su un piatto. E continuiamo cosí, sino esaurimento impasto.
La farcitura
- Per il ripieno: amalgamiamo in una ciotola ricotta e zucchero. Quindi uniamo al composto, le gocce di cioccolato e mescoliamo. Dopo, distribuiamo al centro di ciascuna pastella, un cucchiaio colmo di ripieno. Successivamente, avvolgiamo la pastella su se stessa, in modo da ricavare dei cannoli.
- Infine: impiattiamo! Disponiamo dunque le dita degli Apostoli su un piatto da portata. Spolverizziamo quindi con zucchero a velo e cacao in polvere. Fatto? Adesso serviamole!
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