Il rapporto tra maestro e discepolo

Il rapporto profondo, di quando l’insegnante diventa maestro

Il rapporto tra discepolo e maestro. Quel tocco d’amore che si rinnova nei ricordi di tutta una vita

  • La profondità del rapporto tra discepolo e maestro, é il risvolto finale dell’incontro, tra Papa Francesco e gli alunni di un liceo classico di Roma. Papa Francesco infatti, qualche minuto prima di congedarsi dagli studenti dal liceo classico statale di Roma ” Pilo Albertelli”, sottolinea la specialità del rapporto tra insegnante e alunni.
  • In particolare il Pontefice , quando un alunno chiede come porsi di fronte ad un rapporto insegnante -alunno teso, esemplifica. Tutto dipende dall’amore o meglio, dallo sguardo d’amore che usi per osservare la persona che crea il conflitto. Solo l’amore puó trasformare l’insegnante in un maestro ed un alunno in discepolo. Un sentimento meglio reso, dal poeta spagnolo Gerardo Diego Cendoya, nella poesia ” Brindisi”.
  • Preliminarmente, per meglio comprendere il senso del testo, si accenna, che Cendoya scrive la poesia come un saluto di congedo da parenti ed amici. Poco prima di partire per andare da insegnare lontano dal proprio paese.

Brindisi

  • Ai miei amici di Santander che hanno festeggiato la mia nomina professionale. Dovrei ora dirvi :” Amici, grazie”. E sedermi, ma senza parole superflue. Permettetemi di dirvelo in tono lirico. In verso, si, ma libero e per capriccio. Amici: Tra qualche giorno mi vedrò circondato da ragazzi, da ragazzi maldestri e svegli, e docili e scontrosi. A molte leghe da questa Santander mia, in un Paese antico, tranquillo e freddo, e parlerò loro di versi e emisticchi, e di Moratín ( figlio) , e di piucheperfetti e di participi, e uno sbadiglierá e l’altro fará un cenno. E un altro, sicuramente il piú sveglio, mi dará un alias definitivo. E cosí trascorreranno corsi monotoni e prolissi. Ma un giorno avrò un discepolo, un vero discepolo, e modelleró la sua anima di bambino e lo renderò nuovo e diverso, diverso da me e da tutti: se stesso e proverá per me rispetto e affetto. E ora vi dico: amici, brindiamo per quel bambino, per quel discepolo prediletto, perché le mie dita rigide riescano a modellare il suo spirito e la sua fiamma lirica si accenda nel suo cuore Virgineo, e perché prosegua il suo cammino intatto e pulito, e perché questo mio discepolo, che renda immortali il mio nome ed il mio cognome ……. sia figlio di uno di voi, amici. OGGI IN CASA______________________
  • ( dedicata ad A. S. , il mio maestro)

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