Green pass , no ai test salivari

Green pass , i test salivari non bastano

Il Ministero della salute é perentorio: il test salivare non determina il rilascio del Green pass

Rassegniamoci

  • Chi non ha il Green pass  e vorrebbe ripiegare  sui test rapidi antigenici salivari per: andare al lavoro, al cinema, al ristorante, in palestra ; si dovrà mettere il cuore in pace: il Ministero della Salute , infatti, non lo ritiene adatto ad ottenere la certificazione verde.
  • Nella specie, la  circolare  del dicastero avverte ; “i test antigenici rapidi su saliva, sulla base delle evidenze disponibili, non sono al momento raccomandati come alternativa ai tamponi oro-nasofaringei ; questo in quanto non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità.” Inoltre , i test antigenici su matrice salivare sono al momento esclusi dall’elenco comune europeo dei test antigenici rapidi validi per ottenere la Certificazione verde Covid-19.”
  • In altre parole:  nessuno potrá ottenere il Green pass sulla base dei test antigenici salivari.

Utilizzo in casi specifici

  • Anche se secondo un  documento firmato dal direttore generale della Prevenzione del ministero, Giovanni Rezza, specifica: “I test salivari molecolari possono essere usati nell’ambito di attività di screening in bambini coinvolti nel Piano di monitoraggio della circolazione di Sars-CoV-2 in ambito scolastico ; per lo screening dei contatti in caso di bambini anche se la scuola non fa parte del Piano di monitoraggio ; in caso di operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo  ; o di individui ,  sintomatici o asintomatici, fragili con scarsa capacità di collaborazione .Ad esempio :anziani in Rsa, disabili, persone con disturbi dello spettro autistico.


In sostanza

  • Quindi, riassumendo :  il Ministero della salute convalida i test molecolari salivari dei bambini che frequentano la scuola e che sono coinvolti nel Piano di monitoraggio della circolazione del Covid. Accetta i test salivari degli operatori sanitari e socio-sanitari per gli screening programmati al lavoro. Ritiene idonei i test per anziani ricoverati in Rsa o per persone con autismo ; o per soggtti che  fanno fatica a fare un normale tampone naso-faringeo.
  • Ne consegue , pertanto che i  test antigenici salivari  non sono validi per chiunque. Per questo, gli  operatori sanitari e socio-sanitari che fanno l’antigenico salivare perché non vaccinati, non potranno avere il Green pass e, non potranno lavorare.
  • La circolare precisa, inoltre, che in caso di positività del test salivare molecolare “non sarà necessario effettuare un test di conferma su campione nasofaringeo- orofaringeo”.
  • Sull’impiego del test salivare molecolare nell’ambito dello screening scolastico, la circolare puntualizza che “potrà essere effettuata anche con modalità di auto-prelievo a domicilio da parte dei genitori-tutori ;se previsto auto-prelievo dal fabbricante;  ed in coerenza con la normativa sui dispositivi medici e le disposizioni regionali; seguendo un preventivo iter formativo per il conseguimento della necessaria confidenza con i dispositivi di raccolta”.

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