EuKidsOnline per Il MIUR e ATS Parole Ostili

EuKidsOnline:i risultati della ricerca

EuKidsOnline, è la piattaforma piú autorevole di raccolta dati sui rischi internet.Nel 2018,pubblica la ricerca commissionata da MIUR e ATS Parole Ostili.

La ricerca voluta da MIUR e ATS Parole Ostili

  • L’indagine-Tutto nasce dal protocollo di intesa siglato tra MIUR e ATS Parole Ostili.Difatti OSSCOM, il centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’UNIversità Cattolica del Sacro Cuore,ha interagito con 2 uffici.La Direzione Generale per lo studente e il MIUR.
  • Il periodo– Più in particolare:l’attività di studio ha interessato tutto il 2018.
  • Gli aspetti esaminati– E l’analisi si è concentrata sugli strumenti di accesso ad internet degli adolescenti.Sulle modalità di interazione.Su sentimenti ed impressioni da ciò derivanti.
  • Gli smartphone.La ricerca ha evidenziato come lo smarthpone, è il mezzo di accesso ad internet più usato. Dai ragazzi tra i 15 e 17 anni per il 97% e dal 51% dei bambini, tra i 9 e gli 11 anni.
  • Gli italiani- Nella specie: l’88% dei ragazzi italiani, tra i 15 e i 17 anni,usa internet da casa.Ogni giorno.Inoltre, l’86% ,si collega quotidianamente,quando è in giro. Inoltre cresce il numero di ragazzi che lo usa a scuola.
  • Le attività-I ragazzi,si collegano per comunicare ed intrattenersi.Infatti il 77% ,chatta con amici e familiari. Mentre il 50%, guarda video e visita il proprio profilo sui social network. Infine, il 37%, si collega per fare i compiti.
  • Le esperienze-L’indagine, rivela, come: crescono i contenuti inappropriati;legati all’ostilità e al razzismo. In effetti l’hate speech,l’esposizione a contenuti pornografici e il sexting sono fenomeni sempre più in aumento.

I fenomeni più pericolosi

  • I fenomeni– In ogni caso il bullismo (10%) ed il cyberbullismo(19%),sono le esperienze che fanno soffrire di più i giovanissimi.Con un rapporto tra 50 e 50,per chi ha cercato di aiutarli e chi invece non ha fatto nulla.
  • Hatespeech– Ed ancora.Il 31% dei ragazzi ha visto messaggi d’odio o commenti offensivi,contro un individuo o un gruppo.Che sono stati attaccati per: il colore della pelle,la nazionalità e la loro religione.
  • Sexting– Inoltre il 7% dei ragazzi, ha ricevuto messaggi sessuali.
  • Contenuti pornografici– Invece il 31% dei ragazzi, si è imbattuto in contenuti sessuali.
  • I Contatti– Il 27% dei ragazzi è in contatto con persone che non conosce.il 9% invece, ha deciso di conoscere qualcuno.
  • I rapporti con i familiari– Mentre il 16% degli adolescenti,ha litigato ,almeno una volta al mese, con amici e familiari.Perchè ha dedicato troppo tempo ad internet.
  • Le risposte agli eventi-Il 25% dei ragazzi,non ha parlato con nessuno delle esperienze vissute.
  • Gli amici (47%) e i genitori(38%)– comunque sono le principali fonti di sostegno.
  • Molti ignorano il problema e sperano che si risolva da solo ( 35%)Altri invece, chiudono la pagina web o l’app(27%).
  • Le reazioni– Le risposte alle esperienze vissute sono molto flebili.Solo il 22% di chi ha avuto un’esperienza negativa social,ha bloccato il contatto.Il 10% invece,ha modificato le impostazioni di privacy.E solo il 2%,ha segnalato contenuti e contatti inappropriati.
  • Riflessioni-Cari lettori,come voi stessi notate,i nostri ragazzi hanno bisogno di noi.Ma spesso hanno paura del nostro giudizio.Ricorrono quindi agli amici,che non hanno la giusta maturità per poterli aiutare.Perchè sono coetanei.Proviamo dunque a capire cosa succede loro.L’adolescenza infatti è un periodo difficile.E oggi le tentazioni e gli aguzzini si nascondono su internet.Vigiliamo! E se è il caso:rivolgiamoci alla Polizia Postale.

Leggi anche:Pedopornografia:il cancro che distrugge! ; Suicida per una foto hard dov’è il progresso?

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