Creme solari, quali e quali no

Creme solari, i criteri di scelta

Creme solari

La stagione estiva sta per bussare alle nostre porte . Ed il sole ; si sa; da questo periodo in poi, avrá un’azione particolarmente incisiva sulla nostra pelle .
Ne consegue, dunque , che ;al di lá del decidere se andare o meno in vacanza ; é sempre bene tener presente che: il contatto con il sole rappresenta un’alta probabilità un pó per tutti. Per questo , un pensiero distratto alle creme solari , lo rivolgeremo quasi sicuramente.
Ma quali bisogna scegliere? E perché? Cerchiamo di capirlo insieme

Prima di tutto , va osservato che : le creme solari sono dei prodotti cosmetici che ci aiutano a proteggere la pelle dall’azione dei raggi solari.

I raggi UV , poi, sono delle radiazioni elettromagnetiche emanate dal sole e non sono percepibili ad occhio nudo.

La nostra pelle, in particolare, reagisce all’azione di queste radiazioni innescando la melanina; che può essere definita come la protezione naturale ai raggi UV fino ad una certa esposizione; la melanina peró non può difenderci in maniera adatta se attuiamo comportamenti rischiosi del tipo; esporsi al sole dalle 12 alle 15. Nella specie la melanina; considerata anche come un raggruppamento di pigmenti della pelle generati da cellule specializzate; ovvero i melanociti ; quando percepisce il pericolo, si “attiva” nel tentativo di respingere i raggi UV; rendendo più scura la nostra pelle, o per intenderci, facendoci abbronzare.

Per proteggere la nostra pelle dai raggi UV, dunque, possiamo affidarci a dei validi alleati; ovvero le creme solari.

Ne esistono vari tipi in commercio. Nella scelta , peró , vanno considerati diversi elementi. Primo tra tutti , é importante sapere che il fattore di SPF segnalato sulle confezioni si rivolge ai soli raggi UVB ; che rispetto ai raggi UVA, penetrano meno in profondità nella pelle.

Ed d ancora: esistono creme solari che hanno componenti cimici che fanno malissimo al nostro corpo. Uno fra questi è L’oxybenzone. Questo è un composto organico usato specialmente come fotostabilizzatore all’interno di protezioni solari. É un filtro chimico che protegge la pelle dai danni provocati dai raggi UV. L’oxybenzone, inoltre, è un derivato del benzofenone che è una sostanza che può attaccare il DNA in presenza di luce. Tra l’altro, alcuni studi mettono in connessione l’aumento di casi di melanoma con questi ingredienti. L’oxybenzone, infine, può agire allo stesso modo degli ormoni estrogeni e originare così lo sviluppo di gravi tumori alla pelle.

Altro prodotto da evitare è quello collegato all’octocrylene. Una molecola fotostabile; caratterizzata da elevata idrofobicità e proprietà solvibili nei confronti di filtri UV solidi. Uno studio ha dimostrato che l‘Octocrylene viene assimilato dalla pelle e causa la composizione di radicali liberi se esposti alla luce.
I radicali liberi , poi, oltre a causare le rughe possono danneggiare il Dna e provocare il cancro.

Per tali motivi , a quanti usufruiscono delle creme solari non resta che prestare molta attenzione alle etichette dei prodotti che utilizzano.