Bonus 200 e autocertificazione

Bonus e modulo

Bonus

Il punto

  • A seguito del decreto aiuti, nel mese di Luglio; disoccupati, dipendenti , autonomi e pensionati; avranno diritto al bonus 200. Ma come?

Quando é automatico?

  • Secondo quanto previsto dal Dl Aiuti; l’erogazione automatica del bonus una tantum di 200 euro; avverrà solo per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.  Tutte  le altre categorie dovranno presentare la richiesta tramite autocertificazione.

Specifica

  • Nello specifico il decreto dispone:
  • «Ai fini dell’erogazione dell’indennità una tantum» di 200 euro «limitatamente ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del ministero dell’Economia» l’individuazione dei beneficiari «avviene mediante apposite comunicazioni tra il Mef e l’Inps ;nel rispetto della normativa, europea e nazionale;in materia di protezione dei dati personali».

Gli altri

  • Come , piú volte precisato dal Governo, il bonus spetta a: lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati. Ma a quali categorie serve l’autocertificazione?L’unica certezza , al momento, é che servirà l’autocertificazione. Difatti, anche se  il bonus verrà erogato direttamente nella busta paga di luglio; il  lavoratore , prima, dovrà consegnare al datore di lavoro un modulo di autocertificazione con la quale dichiara di non essere titolare di un trattamento pensionistico o del reddito di cittadinanza. 

Modello

  • Al momento non esiste un modello “ufficiale” diffuso dal ministero di questa autocertificazione; per cui; ogni azienda; predisporrá  il  suo tramite consulenti del lavoro. 

Il riconoscimento

  • L’indennità verrà riconosciuta ai dipendenti previa dichiarazione del lavoratore in cui afferma “di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”, ossia di non percepire pensione e Reddito di cittadinanza.

Personale

  • L’indennità una tantum è ad personam. Per questo, i coniugi lavoratori dipendenti; che rientrano nei limiti di reddito stabiliti; hanno diritto a percepire entrambi l’indennità di 200 euro; che riconosciuta  in maniera fissa e una sola volta. Pertanto, il lavoratore dipendente titolare di più rapporti di lavoro potrà chiedere il pagamento dell’indennità una tantum ad un solo datore di lavoro; dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro.

Antitruffa

  • Per quanto premesso; qualora  il lavoratore chiedesse indebitamente più bonus;  l’Inps sarebbe costretta a   comunicare a ciascun datore ‘truffato’ la quota parte dell’indebita compensazione effettuata; questo per la restituzione all’Istituto ed il recupero verso il dipendente.

Leggi anche: Inps

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