Beati quelli che hanno fame e..

Il Catechismo di Papa Francesco:” Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia”

Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia:la terza beatitudine del Discorso della Montagna

  • “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati” ( Matteo 5,v6). Durante l’Udienza generale di mercoledí , 11 Marzo 2020, Papa Francesco prosegue il suo incontro di catechesi con i fedeli. Lo scenario é diverso da quello consueto. Non piú una piazza S. Pietro gremita di fedeli. Ma lo Studio del Palazzo Apostolico; con Papa Francesco circondato dai Cardinali di rappresentanza; che mantengono la distanza di sicurezza. Purtroppo le cose vanno cosí in una delle fasi piú tristi del coronavirus. Comunque.

L’udienza

  • L’udienza generale inizia con la lettura di alcuni passi del salmo 119. Papa Francesco, se ne serve , per meglio esplicitare la terza Beatitudine. Una condizione di felicità, che Gesú, secondo il Vangelo di Matteo, individua nel discorso della Montagna.
  • ” Io mi consumo nel desiderio dei tuoi giudizi in ogni momento. I tuoi insegnamenti sono la mia delizia: sono essi i miei consiglieri. Fammi conoscere la via dei tuoi precetti e mediteró le tue meraviglie.”
  • Dopo la lettura, il Pontefice, approfondisce l’incontro, menzionando la terza beatitudine . E rimarca piú volte il concetto: ” Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati”.

Fame e sete sono bisogni primari

  • Papa Francesco spiega che fame e sete sono bisogni primari. ” Un’esigenza primaria di nutrimento “. Ma di quale fame e di quale sete parla Gesú?
  • L’uomo ha sete di giustizia. E le ingiustizie degli uomini, a loro volta, non sono lettera morta. Perché le ferite che dipendono dalle stesse, “giungono al cuore del Padre”. Che le conosce e le condivide. Dio non ha mai dimenticato l’uomo. Per questo infatti é sceso a liberare il suo popolo ( tratto dall’Esodo).
  • “Ma la sete di giustizia dell’uomo é piú grande del diritto; e piú perfetta della condizione umana”. “Un salmo recita: ” Dio tu sei il mio Dio. All’aurora ti cerco ed a te anela l’anima mia”. Parole queste, che esprimono al meglio l’inquietudine che abita il cuore dell’uomo . C’é una sete interiore; una fame interiore; un anelito; una sete di caritá e fede; e di Dio. Un desiderio di Dio, suscitato dallo Spirito Santo.

Come conservare la fame e la sete di Dio

  • Per questo Dio manda la Chiesa all’umanità; sotto la guida dello Spirito Santo. Per consentire a ciascuno di noi di mantenere viva la nostra vita; familiare; di relazione; sociale . Difatti, ogni persona ” é chiamata a riscoprire cosa importa veramente ; e cosa sia secondario.” Una fame ed una sete questa, che Dio non deluderà. Che se assecondate saranno saziate. E la risposta sará: il Santo Amore di Dio; la voglia di trovare Dio e di fare bene agli altri.

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