Autocertificazione? Dicono:” Ni”

Autocertificazione , Conte rassicura : dal 18 Maggio si cambia registro

L’Autocertificazione servirà solo a chi cambia Regione

  • L’autocertificazione servirà, solo, per giustificare gli spostamenti tra una Regione e l’altra. Lo assicura il Presidente del Consiglio, in sala stampa.
  • Dal 18 Maggio : punto e virgola. L’autocertificazione sará usata solo per varcare i confini regionali.
  • Pertanto: la tanto inseguita autocertificazione sta per cedere il passo . Presto dunque, i giorni trascorsi all’inseguimento del modulo “piú giusto” saranno uno stressante ricordo. E questo: per la felicità di tutti gli italiani! Tra qualche giorno infatti, solo chi cambia Regione, dovrà giustificarsi. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio in conferenza stampa. Lí chiamato, per illustrare il decreto rilancio.

Le novità

  • Ne consegue che :
  • con la riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri e negozi; potremo muoverci all’interno delle nostre Regioni senza dover giustificare gli spostamenti alle forze dell’ordine.
  • Il modulo peró, rimarrà obbligatorio per andare da una Regione all’altra. In questo caso quindi; e solo in questo caso; cioé, rimane tutto come durante il lockdown: si potrà uscire dalla propria Regione solo per motivi di: lavoro, salute o necessità. E per farlo bisognerà avere con sé l’autocertificazione; questo, almeno fino al 1° giugno.

Precisazioni

  • Il Presidente del Consiglio dunque, parla di nuova fase. Anche se per gli spostamenti tra le Regioni si dovrà aspettare ancora un po’. ” Gli spostamenti interregionali rimarranno “congelati” ancora per un po’ spiega Conte.” Questo perché:
  • “Troppi trasferimenti potrebbero condizionare una variazione della curva epidemiologica elaborata su base regionale”.

Riassumendo

  • Per fare il punto
  • quindi, dal 18 Maggio, vivremo una realtà parallela.
  • Difatti, con la riapertura di: bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti; e con la possibilità di andare a fare visita anche agli amici; salterà l’obbligo di compilare il modulo di autocertificazione del ministero dell’Interno; da esibire alle forze dell’ordine per giudicare gli spostamenti. Rimarrà obbligatorio, quindi, dove di norma gli spostamenti non sono permessi: cioè nel trasferimento da una Regione all’altra. In questo caso, come detto, rimane tutto come nel lockdown: si potrà quindi, uscire dalla propria Regione solo per ragioni lavorative, di salute o di estrema necessità. Tra queste risulta anche il ritorno al proprio domicilio; possibile già dallo scorso 4 maggio. Ma per gli altri spostamenti bisognerà attendere almeno il 1° giugno.

Leggi:http://Diritti-dei-consumatori

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