Antonio Abate, il Santo degli Animali
Antonio Abate. Il Santo che ha combattuto le violente tentazioni del demonio
- Antonio Abate nasce in Egitto verso il 250. Le notizie sulla sua vita sono descritte dall’amico sant’Anastasio. Che Antonio aiuta nella lotta contro gli ariani, verso i quali rivolge discorsi infuocati.
- Nasce in una famiglia cristiana di ricchi proprietari terrieri.
- Rimasto orfano prima dei vent’anni, con un patrimonio da amministrare e una sorella minore cui badare, sentì ben presto di dover seguire l’esortazione evangelica: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri”. Così, distribuiti i beni ai poveri e affidata la sorella a una comunità femminile, seguì la vita solitaria che già altri anacoreti facevano nei deserti attorno alla sua città, vivendo in preghiera, povertà e castità.
- Nel 312 infatti, si stabilisce in una grotta sul Monte Colzum, vicino al Mar Rosso, rimanendovi fino alla morte.
In odore di Santità
- La fama della sua santità si diffonde a tal punto che da ogni parte dell’Oriente monaci, pellegrini e malati accorrono da lui per avere consigli e conforto.
- Antonio accoglie tutti con grande disponibilità. É considerato l’eremita piú famoso della storia della chiesa e padre del monachesimo. Vive in solitudine, ma riunisce gli eremiti in comunità ed esercita su di essi una certa autorità.
- É in costante rapporto epistolare con l’imperatore Costantino. I monaci del deserto a volte sono ricordati per eccessi e fanatismo. Antonio, al contrario, é saggio ed equilibrato; la sua austerità di vita é unicamente finalizzata a una maggiore unione con il Signore. Deve combattere contro le violente tentazioni del demonio.
- Diventa il protettore degli animali, anche perché Satana si presenta a lui sotto forma di animali di razze diverse. Prima di morire , attorno al 356, fa promettere ai suoi seguaci di non rivelare il luogo della sua sepoltura. Il sito verrá scoperto oltre 200 anni dopo, 561.
- È ricordato nel Calendario dei santi della Chiesa cattolica e da quello luterano il 17 gennaio, ma la Chiesa ortodossa copta lo festeggia il 31 gennaio che corrisponde, nel loro calendario, al 22 del mese di Tobi.
Leggi : Categoria/lora-di-religione;