Test al tampone, le persone tenute

Test al tampone, il Ministero individua i soggetti tenuti

Test al tampone. Il Ministero indica i soggetti che devono obbligatoriamente sottoporvisi.

  • I soggetti tenuti a sottoporsi al test per verificare o escludere il contagio da coronavirus sono i seguenti. Primi tra tutti i sintomatici provenienti dalle due zone rosse; ed inoltre, chiunque sia di ritorno da una delle regioni dove maggiormente circola il Covid-19. Per ora Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Limiti ai controlli

  • La circolare di cui sopra quindi, limita i controlli ai casi sospetti e ai casi sintomatici; specificando che con questo si intende la presenza di anche uno solo di questi sintomi: febbre, tosse o difficoltà respiratorie.

Altri presupposti

  • Le altre condizioni per avere diritto a richiedere il test sono: avere avuto, nei 14 giorni precedenti, un contatto ravvicinato con chi è risultato positivo al tampone; essere transitato  negli undici comuni della zona rossa ; o provenire dalla Cina; aver soggiornato in una delle regioni del nord con maggior numero di casi; anche se qui il test non scatterà automaticamente; ma in base alla valutazione clinica da parte del medico curante. In questi casi, il paziente, deve contattare telefonicamente i medici; che a loro volta devono consultare il Servizio di igiene e sanità pubblica;

Il contatto stretto

  • La circolare svela anche cosa debba intendersi per “contatto stretto” con un “caso confermato o possibile”. Da questo dipende poi, la decisione se sottoporre la persona a rischio di contagio al test o alla quarantena in casa. Per contatto stretto dunque, deve intendersi quello con:
  • a) una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;  una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
  • b) una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
  • c) una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
  • d) una persona che si è trovata in un ambiente chiuso ;ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale; con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
  • e) un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta a un caso di COVID19 ;oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19; senza l’impiego dei DPI raccomandati ;dispositivi di protezione individuale; o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
  • f) una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti; in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19; i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza; e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo, dove il caso indice era seduto; qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave o abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo; determinando una maggiore esposizione dei passeggeri; considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo.

Leggi: Diritti-dei-consumatori;

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