Olio d’oliva: parte la campagna

Le stime del Ministero

Olio.Parte la stagione di raccolta delle olive. Le stime del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

  • Stagione 2019 2020: parte la nuova campagna olearia. Ed il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, inizia le stime. Secondo le indagini del ministero infatti, l’Italia produrrà circa 300.000 tonnellate di Olio EVO. La produzione, renderá protagoniste le Regioni del Sud Italia. In particolare: Puglia e Calabria. Fuori il Salento, per il momento. Purtroppo adesso, questa terra sta affrontando
  • il complesso del Disseccamento Rapido dell’olivo ( CoDiRo). Malattia, causata da criticità ambientali, che determinano la sterilità del suolo. Morbo tra l’altro, strettamente correlato all’ inquinamento e alla desertificazione. Comunque, eccetto l’increscioso fenomeno del Salento, che ci auguriamo vivamente venga risolto, grazie all’aiuto delle Istituzioni, il Sud, questa volta é primo. L’olio migliore é qui.
  • Questa produzione di qualitá infatti, é determinata dall’attenzione dedicata alla raccolta delle olive. Cosí come alle fasi di estrazione e conservazione.Insomma, per una volta, il Nord, non ha voce in capitolo. Questo perché, fattori quali la Mosca e le condizioni climatiche avverse, ne scoraggiano l’attività produttiva in tali zone.
  • Ma ahimè:nonostante questo alimento italiano sia di alta qualità, non riesce a coprire il suo fabbisogno. Pertanto , siamo costretti ad impostarlo. Secondo le stime infatti, il Bel Paese, importa 400.000 tonnellate di prodotto, da Grecia, Malta, Spagna e Tunisia . Quindi abbiamo bisogno di quasi il doppio di quello che produciamo.

Ma come si riconosce l’olio Evo?

  • Il Ministero,indica i requisiti da tenere presente.
  • Prima di tutto, un olio di qualitá, non deve avere difetti. Quindi all’odore , deve risultare fruttato. Cioé: quando lo annusiamo, dobbiamo avvertire ” lo sprigionarsi di profumi , quali: quello dell’erba appena falciata”. Al gusto invece, l’olio EVO, appare piccante; amaro.
  • Ed al supermercato? Quali sono le accortezze da adottare? Il prezzo é giá di per sé abbastanza indicativo, ma non sufficiente. Controlliamo le etichette. Ed identifichiamo prima la dicitura EVO. Poi il Paese di origine dell’Olio. In ogni caso, prestiamo attenzione al certificato DOP. Acronimo usato, per indicare la denominazione di origine protetta . E che indica come é stato prodotto l’olio. Cioé, il luogo in cui l’olio é stato raccolto e franto. Il marchio insomma, é molto importante per la valutazione. Non cosí il colore dell’olio. Questo infatti, per gli esperti é ininfluente.
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