La falsa testimonianza tra Stato e Chiesa

La falsa testimonianza:quella grossa bugia tra Stato e Chiesa

La falsa testimonianza: quella grossa bugia che può rovinare la vita anche a chi la pronuncia. Vediamo cosa ne pensano Stato e Chiesa.

  • Premessa-Buon Giorno e Ben trovati ragazzi. Finalmente ci rincontriamo! Eh già. Lo so. Avete molto da rimproverarmi. Mea culpa.E’ vero. In questi giorni, ho postato poco o nulla. Ma adesso cerco di rifarmi. Oggi ,voglio parlarvi di un argomento particolarmente interessante e valutarlo da un duplice punto di vista. Cioè: quello di Stato e Chiesa.
  • L’esperienza– Per quanto riguarda questi 2 aspetti, voglio portare ad esame la mia esperienza. Che di sicuro sarà stata l’esperienza di qualche altro collega. Dunque, partiamo dalla condicio sine qua non. Ovverosia. Un avvocato, sposa una causa, solo se ne è convinto sino in fondo. Per questo, una delle prime domande che fa ad un possibile cliente è:”Può provare quello che ha detto?”Ovviamente, se la risposta è affermativa, l’avvocato chiederà al probabile cliente, le prove a sostegno della tesi – Il cliente quindi, fornirà i documenti e i nominativi dei testimoni. Se il cliente produce documenti e nominativi valutabili dal Giudice, l’avvocato sposa la causa.Orbene:l’avvocato, non sa con certezza se il cliente dice la verità. Ma se ci sono oltre i documenti, i testimoni, potrebbe convinversi della verità affermata dal futuro assistito.

La responsabilità del testimone

  • Perchè dico questo? Semplimente per sottolineare la responsabilità che si assume il testimone.
  • Il codice penale-Secondo il diritto penale e precisamente in forza dell’articolo 372 c.p., la falsa testimonianza è un reato. Più in particolare.” Chiunque, deponendo come testimone, innanzi all’autorità giudiziaria o alla corte penale internazionale, afferma il falso. O nega il vero, ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato, commette questo reato. E sapete qual è la conseguenza? Che si può essere puniti con la reclusione in carcere.Da due a sei anni. Cosa vuol dire questo? Che se il Giudice, ascoltando un testimone, pensa possa essere falso,blocca il processo. E trasmette gli atti alla procura. Perchè accerti il reato.
  • Veniamo alla chiesa- Le leggi del Signore anche se spesso sono difficili da seguire, hanno la bellezza di essere chiare e limpide. Poi ovviamente sta a noi scegliere se sopportarne o meno il peso. L’ottavo comandamento dice:” non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo“. Per dirlo con il canone 2464 del codice canonico. L’ottavo comandamento, proibisce di falsare la verità nelle relazioni con gli altri. Questa norma morale infatti, deriva dalla vocazione del popolo santo ad essere testimone del suo Dio. Il quale è verità e vuole la verità. Difatti, le offese alla verità, con parole ed azioni, si appalesano come un rifiuto di impegnarsi nella rettitudine morale. Sono quindi, profonde infedeltà a Dio. Ed in tal senso , scalzano le basi dell’alleanza con Lui.
  • Riflessioni– Orbene: non sono io a dover concludere con un’omelìa. Non ne ho i titoli. E Dio me ne guardi. Io, al massino, posso fare qualche arringa. Però una cosa, da avvocato, vorrei dirvela. Prima di inguaiare qualcuno: pensateci. Perchè i primi a finire nei guai, potreste essere voi.
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2 Risposte a “La falsa testimonianza tra Stato e Chiesa”

  1. Buonasera Avvocato, proprio interessante quest’articolo. La falsa testimonianza è molto grave perché rompe il rapporto con Dio e con gli altri. Con Dio perché Lui è Verità ed Amore, pertanto va contro i Suoi principi pronunciare falsa testimonianza contro i nostri fratelli; ricevendo lo Spirito Santo riceviamo il Dono della testimonianza e la nostra testimonianza dev’essere veritiera.
    Con gli altri perché viene meno il rapporto di fiducia; come ci si può più fidare di una persona che dice il falso su di noi facendoci del male?
    Prima di salutarla, caro Avvocato, volevo ringraziarla per questa rubrica che ci dedica: dare spazio alla Fede è importante, è proprio la testimonianza la forza di chi crede; inoltre mettere insieme Religione e Diritto fa capire che la prima non è assolutamente un qualcosa di astratto, anzi….
    A presto

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