L’INPS e l’assegno da legge 104

L’INPS riconosce assegni da 850 euro ex legge 104

Facendo seguito alla legge 104  l’INPS riconosce assegni da 850. Ecco come.

Il carico di lavoro

  • Tutti i nuclei familiari che al loro interno possiedono un soggetto con gravi disabilitá, hanno un carico di lavoro e di spesa non indifferenti.
  • Per questo l’INPS ; ai sensi della legge n 104/1992; riconosce l’ assegno di accompagnamento anche ad anziani con queste difficoltà. Del resto : prendersi cura di un anziano non più autonomo, richiede molta energia e tempo. E, tra l’altro, diventa un impegno ancor più pesante per il parente che svolge un’attività lavorativa.

La legge 104

  • Fortunatamente; secondo la Legge 104;  spettano assegni da 750 euro; anche a familiari con redditi  di oltre 30.000 euro. Basta che presentino domanda. Non sempre, infatti, possono farsi completamente carico delle spese che si affrontano per pagare gli addetti alla cura. Anche perché ;spesso ;si è costretti a ricorrere all’assistenza da parte di personale sanitario o di badanti. In entrambe le circostanze ,  infatti, si devono sborsare somme di denaro di cui non tutti dispongono.

Le misure assistenziali

  • In soccorso ai contribuenti più deboli a livello economico, l’INPS eroga misure assistenziali che garantiscono cura e assistenza a disabili e anziani. Attualmente vi è l’opportunità di beneficiare di alcuni importanti contributi finanziari. Non  a caso;  da gennaio 2022 ; ai sensi della Legge 104; partono ll’assegno INPS da 1.800 euro ed il caregiver;  Questi, in particolare,   sono aiuti  per chi mensilmente sopporta i costi dell’assistenza domiciliare. I soggetti con gravi limitazioni
  • psicofisiche talvolta,  infatti, necessitano persino di sorveglianza notturna con un aggravio di spesa. A tal fine , giungono 850 euro a tutti quelli  che inviano ;entro 60 giorni ; documentazione ad hoc . Ad ottenere tale beneficio economico , peró, saranno i disabili gravissimi che rientrano nella fascia II della tabella INPS. Inoltre l’assegno di importo pari a 850 spetterá ai richiedenti il cui valore ISEE oscilla tra 16.000 e 24.000 euro.

Diritto all’assegno

  • Ha diritto al pagamento di tale contributo economico,  il soggetto che risulta vincitore della prestazione sperimentale Home care premium. Tale contributo finanziario è finalizzato ad offrire un sostegno concreto a chi assume personale per l’assistenza domiciliare. Per questo, nel bando di tale progetto,  sono presenti le tabelle relative all’importo della prestazione prevalente; in base al grado di disabilità. Inoltre, l’ammontare degli assegni spettanti, aumenta o si riduce in proporzione ai redditi del beneficiario.

I tempi

  • Per ottenere l’erogazione delle spettanze; è necessario che entro 60 giorni dall’ammissione nella graduatoria dei vincitori ;risulti la stipula del contratto lavorativo con l’assistente. Bisogna pertanto; entro tale termine perentorio; inserire nella procedura Home care premium, il numero di contratto relativo all’assunzione dell’assistente domiciliare. Ne consegue che l’INPS; interpreterà come rinunciatario; il vincitore che non inoltrerà tale documentazione nella piattaforma del progetto Home care premium entro 2 mesi.
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