Il coraggio é uomo: racconto

Il coraggio é un atto d’amor proprio

Il coraggio: quella presa di posizione che un uomo inizia a conoscere sin da piccolo.

  • ” Solo. La natura per me ed io: solo. So che dovrei prendere una decisione, ma in questo momento mi vedo: solo. Seduto sulla spiaggia, mi sento: solo.
  • Il mare mi invita alla calma; mi richiama all’amore, ma io mi vedo: solo.

La fuga

  • Cerco di fugare i pensieri. Ma non ci riesco.
  • Lo specchio dell’acqua mi legge dentro.
  • Mentre tutto intorno é lo spettacolo di un pomeriggio in divenire, la mia inquietudine cresce. E piú l’azzurro del cielo si disperde, cedendo il passo al blu di una notte stellata; piú la vista degli alberi scompare… e piú cedo al tranello dei miei pensieri.

Il pianto

  • Le lacrime solcano il mio viso e mi accorgo che mai come ora mi sento cosí impotente; incerto; confuso.
  • Vorrei che fosse giá domani! Forse non saró piú qui. Magari mi guarderò allo specchio; ed al verde cupo dei miei occhi subentrerà lo sguardo di chi é sicuro di una scelta.

Perché?

  • Io: cosí grande e grosso; io che ne ho superato cosí tante, io : che ho lottato per essere libero, io, che non mi sono tirato indietro quando c’era di essere se stessi… Non so che fare.
  • Che bravo ribelle! Non c’é che dire! Io: pronto a combattere per i miei valori , retrocedo: paralizzato dall’angoscia di un possibile no.
  • Come se l’incertezza potesse in qualche modo tenermi vivo, in attesa del rifiuto .
  • So che la fuga sarebbe sempre il mio miglior rimedio. Ma questa volta non posso; non ci riesco: devo dominare la mia pena! Non posso scappare sempre da me stesso; dal mondo; dall’idea che ho di lei. Il tumulto che ho dentro é caos: emozioni forti; che non riesco a vincere.
  • E se essere uomo volesse dire proprio questo: vincere le mie inquietudini?
  • Bene! Allora mi alzo: vinco dubbi e incertezza e mi faccio strada. Vado a reclamare quel pizzico di felicità che mi spetta.”

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2 Risposte a “Il coraggio é uomo: racconto”

  1. Buonasera Avvocato, complimenti e grazie per questa nuova rubrica. In questo racconto emerge tutta le personalità dell’uomo: la fragilità perché innamorato e rischia di ricevere un no; il dialogo con la natura che, in certi momenti, ti ascolta, ti parla e ti capisce meglio di un amico. E il finale che vede l’uomo rialzarsi e prendersi di coraggio. A prescindere dall’esito, quest’uomo ha sicuramente vinto perché non è scappato ma si è rialzato per andare “a reclamare quel pizzico di felicità che mi spetta”.

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