Dipendenti con partita Iva: gli esclusi dal regime forfettario
Dipendenti con partita Iva, con spese oltre i 20mila euro e redditi superiori ai 30mila euro, esclusi dal regime forfettario
- Il sottosegretario all’economia, rispondendo a 2 question time scioglie ogni dubbio. I lavoratori dipendenti che abbiano partita Iva, con spese oltre i 20mila euro; e redditi superiori ai 30mila euro, sono definitivamente esclusi dal regime forfettario.
- L’interpretazione sarà ufficializzata con una circolare dell’Agenzia delle Entrate al più presto.
Il dubbio
- Il dubbio che ha generato il caos ,per settimane, nasceva dalla presunta incongruenza tra quanto riportato in Manovra e lo Statuto del Contribuente. Che prevede che ogni provvedimento necessita di un termine minimo di 60 giorni prima di diventare esecutivo.
- Per questo infatti si erano generate 2 fazioni. La prima che, rifacendosi ai principi contenuti nello Statuto dei Contribuenti, sosteneva un’applicazione della legge dal 1 Gennaio 2021. Questo perché, la pubblicazione della legge non ha rispettato il termine di 60 giorni. Difatti é stata pubblicata il 30 Dicembre ed é entrata in vigore il 1 Gennaio 2020. L’altra parte, invece, c’era chi affermava che in questo caso lo Statuto dei Contribuenti non fosse applicabile.
Ma cosa ha detto il MEF?
- Il Ministero dell’Economia ha sottolineato che non c’è nessuna incongruenza. Questo perché il requisito e la causa di esclusione impongono solo la verifica dell’eventuale superamento delle soglie. In pratica, in caso di avvenuto superamento delle soglie fissate, non ci sono nuovi provvedimenti, ma solo controlli.
- Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2020, pur lasciando immutato per l’accesso al regime forfettario il limite annuo di ricavi di 65mila euro ;per l’accesso o la permanenza nel regime Iva agevolato; ha previsto un nuovo limite; cioè non aver sostenuto spese che superino i 20mila euro lordi per lavoro accessorio; per lavoratori dipendenti, collaboratori anche assunti secondo la modalità riconducibile a un progetto; comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati .E le spese per prestazioni di lavoro svolte dall’imprenditore o dai suoi familiari.
- Non solo: la Manovra 2020 ha aggiunto come causa di esclusione dal regime forfettario il tetto di 30mila euro ; percepiti nell’anno precedente come redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Ma quali sono le conseguenze?
- Le stime parlando di circa 340mila partite Iva direttamente coinvolte. Per farla breve, questi lavoratori, sono già esclusi dal regime forfettario, a partire dal 1 gennaio 2020.
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