Cosmesi : il 2019 é l’anno giusto

Cosmesi: trionfa il made in Italy

Cosmesi-Il made in Italy non conosce eguali. Si fa notare.E le richieste salgono alle stelle

  • La notizia é di qualche giorno fa. Ma sono dell’opinione, che le buone nuove, non sono mai troppe per incoraggiare. E stimolare la ripresa. Il 18 Settembre 2019, l’Ansa dirama il report di uno studio condotto in collaborazione alla Cosmetica Italia.
  • L’economia Sebbene le incertezze politico economiche mondiali e le tensioni dei mercati interni ed internazionali sono molte, il settore italiano della cosmesi ,continua a crescere.Ed entro la fine del 2019, il fatturato raggiungerà gli 11.7 00 miliardi di euro. Con un incremento del 2,8 %.Rispetto all’anno precedente, i consumi interni di cosmetici, sono quasi 10.350 milioni. Con un incremento del 2%.
  • Le esportazioni sono il fiore all’occhiello del mercato. Difatti, si prevede che aumenteranno del 4,5% entro Dicembre.E raggiungeranno il valore di 5 miliardi di euro.
  • Comperitivitá– Le nostre industrie confermano quindi, un buon livello di comperitivitá.Inoltre, dimostrano un recupero di redditività. Ed una elevata elasticità nel soddosfare le richieste dei mercati. Oltre che la capacità di reagire diversificando immediatamente l’offerta.
  • Il beauty prodotto Il 2019, é l’anno d’oro per il beauty prodotto in italia. Perché registra ancora un record sulla bilancia dei pagamenti .Che si avvicina ai 3 miliardi di euro.

Cosa ne pensano gli esperti?

  • Renato Ancorotti Il Presidente della Cosmetica Italia, ha dichiarato quanto segue. “Lo scenario dei mercati é meno fedele rispetto al passato. Ma l’indagine, conferma come l’imprenditoria italiana si distingua ancora, per una dinamica positiva. Sia sul piano della produzione che dell’export. E tra gli indicatori industriali anche gli investimenti in ricerca e sviluppo, consolidano i trend in aumento rispetto all’anno precedente. Con una esportazione che cresce del 4,5%. Registriamo l’ennesimo record anche sulla bilancia dei pagamenti.Prossima ai 3 miliardi di euro “
  • Plauso agli imprenditori Il direttore del centro studi dell’associazione invece, ha lodato gli imprenditori del settore. Che si distinguono per il comportamento positivo. Ritenendo che gli stessi affrontano agevolmente i processi di trasformazione della distribuzione e della digitalizzazione. Dalla gestione dei big data, all’attenzione costante per i social. Insomma: gli industriali italiani “riescono a percepire il polso del mercato e a reagire velocemente ai cambiamenti .Che oggi sono rapidi e continui. In un quadro economico cosí incerto.
  • Riflessioni Che dire. Le belle notizie sono sempre ben accette. E se questa fosse l’inizio di una lunga serie di buone nuove, sarebbe ancora piú bello. Perché vorrebbe dire ancora piú occasioni di lavoro. E una piú efficace redistribuzione del benessere nel Paese.
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