Coronavirus, il nuovo decreto

Il Coronavirus richiede un nuovo provvedimento

Coronavirus, tutti i retroscena del nuovo provvedimento

  • Il nuovo provvedimento chiarisce i dubbi su: mascherine, smart working, locali pubblici e sport amatoriali

Il Dpcm

  • Il Dpcm del 13 ottobre 2020 ; oramai pubblicato in Gazzetta Ufficiale, é entrato in vigore oggi. Lo stesso, nella specie, impone nuovi modelli di comportamento per frenare l’epidemia di Coronavirus.

Il testo

  • Il testo integrale del provvedimento chiarisce i dubbi su: mascherine, smart working, locali pubblici e sport amatoriali; mentre , nel contempo; il fattore feste private vietate; e del massimo di sei persone non conviventi in casa, è stata ridimensionata a raccomandazione .

Le misure attive

  • Le misure appena entrate in vigore, cambiano ancora le nostre abitudini . In particolare, gli interventi più importanti, riguardano le mascherine. Il testo, infatti spiega che; ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19; è fatto obbligo; sull’intero territorio nazionale; di : avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie ed indossarli nei luoghi al chiuso; diversi dalle abitazioni private ed in tutti i luoghi all’aperto; ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi; o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi; e, comunque, con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per: le attività economiche, produttive, amministrative e sociali; nonche’ delle linee guida per il consumo di cibi e bevande; con esclusione di tali obblighi per :
  • – soggetti che stanno svolgendo attività sportiva
  • -i bambini di età inferiore ai sei anni
  • – persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina; nonché per coloro che per interagire con gli stessi versino nella stessa incompatibilità.

Raccomandazioni

  • È fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie; questo, anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi

La quarantena

  • In più, la quarantena, resta di 14 giorni per chi entra in Italia da Paesi extra Ue. Il Dpcm, tra l’altro, stabilisce che l’operatore di sanità pubblica; ed i servizi di sanità pubblica territorialmente competenti; provvedono alla prescrizione della permanenza domiciliare; ed informano la persona circa la necessità di misurare la temperatura corporea due volte al giorno (la mattina e la sera); nonché di mantenere:
  • – lo stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione
  • – il divieto di contatti sociali
  • – il divieto di spostamenti e viaggi
  • – l’obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.

Le attività

  • Una serie di norme, inoltre, riguardano le attività quotidiane. Per prima cosa: confermato lo smart woking per i dipendenti della pubblica amministrazione; che viene indicato in “almeno” il 50% di coloro che possono svolgere la loro attività a distanza. Tra i divieti da segnalare , invece, ci sono:
  • – lo stop alle gite scolastiche
  • – lo stop agli sport amatoriali (ma non ai campionati giovanili)
  • – il divieto di essere accompagnati al pronto soccorso
  • – la chiusura anticipata alle 24 per bar e ristoranti
  • Ci sono poi, altre attività che si possono svolgere; ma con limitazioni:
  • – allo stadio con grandi limitazioni: “15% rispetto alla capienza totale e non oltre i 1.000 spettatori per manifestazioni all’aperto e di 200 in luoghi chiusi”;
  • – cerimonie religiose: per i banchetti di matrimoni e cresime è fissato il limite di 30 invitati rispettando il distanziamento;
  • – incontri in casa con amici: nel dpcm si “raccomanda di evitare feste, nonché di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei”;
  • – compleanni, lauree e tutti gli altri festeggiamenti saranno vietati nelle discoteche. Si potrà farlo al ristorante, purché seduti.

Leggi: L’ora-della-mascherina-e-oramai-scattata;

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