Compagnie telefoniche denunciate

Compagnie telefoniche fermate: Altroconsumo e Codacons non ci stanno

Compagnie telefoniche e ricariche premium. Altroconsumo e Codacons si infuriano e denunciano tutto all’Antitrust. Tempi duri per le compagnie!

  • Le associazioni di consumatori, ricorrono ad AGCOM ed all’Autorità Antitrust. Difatti,prima Altroconsumo, poi Codacons, decidono di denunciare TIM, Vodafone e Wind. In particolare, le ricariche ” premium”, non vanno proprio giù alle associazioni. Che hanno sottoposto all’attenzione di AGICOM ed Autorità Antitrust, questa pratica commerciale.
  • Secondo le ricorrenti dunque, le ricariche premium,sono un pretesto per sottrarre soldi agli utenti. Che volenti o nolenti sono costretti ad acquistare queste ricariche, senza poter replicare.
  • Questo perché: prima Tim, poi Vodafone e Wind, hanno introdotto sul mercato nuovi tagli di ricarica, da 5 e 10 euro. Che oltre al credito, forniscono al consumatore, l’attivazione di un servizio premium ,al costo di 1 euro. Riducendo quindi,il credito disponibile, a 9 e a 4 euro.
  • Il problema comunque, nasce dal fatto che :i nuovi tagli di ricarica, in molti casi, hanno sostituito i tagli di ricarica da 5 e 10 euro classici. Che,vista la politica commerciale, messa in atto dalle compagnie telefoniche, molto probabilmente, finiranno presto nel dimenticatoio. Del resto, sono meno convenienti per le società emittenti.

La Battaglia

  • Per tutti questi motivi quindi, la pratica adottata dai gestori telefonici, ha trovato immediatamente la resistenza delle associazioni di consumatori. Che hanno presentato un esposto sia ad AGICOM che all’Antitrust.
  • Difficile capire come si evolverà la situazione. Ció che accomuna i paladini dei consumatori peró, é la paura che gli utenti siano costretti ad acquistare servizi che non vogliono.
  • E che in sostanza,comportano spese che impoveriscono solamente le tasche di tutti. Anche perché, c’è da scommettere, che: se le associazioni di consumatori non fossero scese in campo, col piede di guerra.Le compagnie avrebbero potuto peggiorare presto la situazione. Togliendo, del tutto,dal mercato,le ricariche vecchio stampo. Tutto sommato, a loro meno convenienti.
  • Le nuove ricariche infatti, il piú delle volte, come quelle Wind o TIM,offrono: un euro di servizio illimitato internet o chiamate voce. Per la durata di sole 24 ore. Fa eccezione Vodafone, che garantisce almeno un mese del servizio acquistato.
  • A conti fatti quindi,sembra troppo poco per la spesa sostenuta. Pertanto, bisogna ammettere che mai, come in questi casi, la posizione dei consumatori sia divenuta cosí debole. Anzi,a dire il vero, sarebbe meglio scrivere: non debole, ma compromessa quasi del tutto . Il consumatore infatti,si vede costretto ad acquistare un servizio che non ha la libertà di rifiutare né tuttavia di contestare.
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