Banca UniCredit e SanPaolo chiudono i conti

Banca UniCredit e SanPaolo; quel potere di chiudere i conti, che mette i brividi.

Banca UniCredit e SanPaolo . La facoltà di chiudere i conti all’improvviso . Limiti e concessioni.

  • Banca UniCredit e SanPaolo. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dal Governo, queste due banche possono decidere di chiudere i conti correnti all’improvviso. E   questo, senza il consenso del titolare. In particolare si fa riferimento ad una una procedura unilaterale ;che il direttore di banca puó autorizzare, se i conti sono oggetto d’indagine per reati finanziari da parte della Magistratura; o se invece, sono stati segnalati dalla Guardia di Finanza.
  • Gli istituti finanziari peró, prima di autorizzare un’operazione del genere devono produrre i documenti giustificativi. Questo, perché, servono prove tangibili dei movimenti sospetti o di crediti eccessivi sul conto corrente. Queste indiscrezioni comunque, non sono state pubblicate ufficialmente; ma sono emerse da una interrogazione parlamentare in Commissione Finanze del Senato.
  • Di conseguenza ne deriva che un correntista, fisico o giuridico, che ha un rapporto con Unicredit, Sanpaolo , può sentirsi negare l’operatività del conto ; questo peró solo se si verificano le condizioni sopra descritte. 
  • In tale ottica peró, la banca ha l’obbligo di avvertire il cliente della procedura di chiusura; a mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento , da spedirsi almeno 15 giorni prima.
  • Ad onor del vero, comunque, questa non è la sola modalità con cui una banca può chiudere arbitrariamente i conti correnti . Difatti, anche l’assenza di fondi sufficienti a coprire gli ordini di pagamento ricevuti, è una causa sufficiente.  Spesso peró, la banca preferisce maturare gli interessi passivi sulle somme dovute ; nonché le varie commissioni e spese di tenuta conto.
  • Pertanto, anziché liberarsi del correntista moroso quindi, la banca aspetta che sia lo stesso titolare del conto a chiedere il recesso; questo al fine di limitare la sua esposizione debitoria nei confronti dell’istituto. Ad ogni buon modo, per tale forma di recesso non possono addebitarsi né penali né spese di chiusura al cliente.

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