19 Giugno 2020: Sacratissimo Cuore di Gesú

19 Giugno 2020: oggi la festa del Sacratissimo Cuore di Gesù

19 Giugno 2020, i Cristiani festeggiano il Sacratissimo Cuore di Gesú

  • Nel mese di Giugno la Chiesa celebra solennemente il Sacro Cuore di Gesù. Una devozione questa, che ci svela e ricorda il vero volto dell’Amore.
  • L’Amore di Dio é sconfinato; ed a tal punto si spinge: «Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe; ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua» (Gv. 19, 33-34). A tanto arrivò l’amore del Crocifisso.
  • ( dal Vangelo Secondo Giovanni)

Le origini della Festa

  • Ció premesso, diamo un contesto storico a questa solennità.
  • Era la festa di san Giovanni evangelista; il 27 dicembre del 1673; quando Gesù appare alla visitandina santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690). E la invita a prendere il posto che san Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena; ovvero: posare il capo sul suo Cuore. Dopo le dice: «Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini; che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno». Margherita Maria ebbe tali apparizioni per 17 anni, sino alla morte.

Le apparizioni

  • Il Cuore divino si manifestava su un trono di fiamme, circondato da una corona di spine; simboleggianti le ferite inferte dai peccati ; ed era sormontato da una croce: quella della Redenzione. Gesù si presentava sfolgorante di gloria; con le cinque piaghe, brillanti come soli . Da quella sacra umanità ,uscivano fiamme da ogni parte; ma soprattutto dal suo petto. Che; secondo i racconti della mistica; assomigliava ad una fornace; la quale, aprendosi, mostrava l’ardente e amante Cuore, sorgente di quelle fiamme.
  • Gesù Cristo lamentava l’ingratitudine degli uomini e la loro indifferenza; rivelando alla mistica che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e dai sacrilegi degli empi:《 Ma ciò che mi è ancor più sensibile è che sono i cuori a me consacrati a provocare cocente dolore.》

Le richieste di Gesú

  • Per questo Gesú, chiede a santa Margherita di supplire a tali mancanze; sollecitandola a fare la Comunione il primo venerdì di ogni mese e di prostrarsi; con faccia a terra; dalle 23,00 alle 24,00; nella notte tra il giovedì e il venerdì. Chiede ancora ,che il venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini fosse dedicato alla festa del suo Cuore. Inoltre indica come esecutore della diffusione di questa devozione il padre spirituale della santa: il gesuita san Claudio de la Colombiere (1641-1682).
  • Le prime due cerimonie in onore del Sacro Cuore, presente la mistica, si ebbero nel Noviziato delle Suore della Visitazione di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire) il 20 luglio 1685 e il 21 giugno 1686. Nel 1856, con il beato Pio IX, la festa del Sacro Cuore diviene universale.

Le parole di Don Lucio Abbraccio

  • Tante parole oggi, verranno spese per rimandare all’Amore di Gesú. Io, ho scelto quelle di Don Lucio Abbraccio. Per questo adessovi lascio osservatori attenti della Bellezza di questi pensieri.
  • 《Nella solennità odierna, la Chiesa, offre alla nostra contemplazione :il mistero del Cuore di un Dio che si commuove ;e riversa tutto il suo amore sull’umanità. Un amore che, nei testi del Nuovo Testamento, ci viene rivelato come incommensurabile passione di Dio per l’uomo. Nella seconda lettura, infatti, troviamo ripetuta l’affermazione che «Dio è amore». Su questo brano della prima lettera di Giovanni, papa Benedetto XVI ha scritto una bellissima enciclica: la Deus caritas est. In italiano la parola «amore» vuol dire «senza la morte». Amare qualcuno vuol dire fargli capire che lui per noi non morirà mai e che siamo disposti a dare la vita per lui.

Ti amo da morire

  • Quante volte abbiamo sentito: «ti amo da morire». Che bella espressione!
  • Questa esclamazione, sta a significare che sia ama veram0ente solo quando si è disposti a morire per l’altro; e a morire a se stessi per far vivere l’altro in tutta la sua pienezza. In Gesù, Dio non solo ci ha detto; ma ci ha anche dimostrato, che ci ama da morire. Come possiamo, noi che siamo inseriti in questa magnifica realtà dell’amore del Padre, non amarci tra di noi? Come trattenere quella linfa vitale che dalla vigna, ossia da Gesù, passa ai tralci che siamo noi?

L’Amore vero

  • L’amore ; quello vero, non la passione, il desiderio, l’istinto, l’appagamento ; costituisce l’identità del discepolo, generato dall’amore: «amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore», e indica la via della conoscenza di Dio. L’amore rivela la storia di Dio nella storia: «non siamo stati noi ad amare Dio; ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati». Dunque, l’amore della comunità ecclesiale è la risposta all’iniziativa gratuita di Dio: «se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi». L’amore fraterno, dunque, diventa misura e verifica del nostro amore per il Signore.

Le Parole dell’Evangelista

  • L’evangelista scrive: «Venite a me […] e io vi darò ristoro». Ciò significa che dobbiamo imparare ad amare e a pregare più spesso e più intensamente il Signore; non solo nei momenti bui, difficili, di demoralizzazione. Impariamo ad «essere miti e umili di cuore», scolari sempre attenti a scorgere nei gesti e nelle parole del Signore la sua mitezza; la sua umiltà di cuore, consapevoli che non si finisce mai di imparare e che questi due atteggiamenti sono necessari nella vita di un cristiano.
  • Tra le braccia di Gesú
  • Buttiamoci più spesso, con tanta fiducia, fra le braccia del Signore! Chiediamo di avere la sua mansuetudine!
  • Ebbene, se è vero che l’invito di Gesù a «rimanere nel suo amore» (cf Gv 15,9) è per ogni battezzato; nella festa del Sacro Cuore di Gesù, Giornata mondiale di santificazione sacerdotale, tale invito risuona con maggiore forza per i sacerdoti. Preghiamo sempre per loro, affinché possano essere validi testimoni dell’amore di Cristo.》
  • ( Don Lucio d’Abbraccio)

Leggi:L’ora-di-religione;

2 Risposte a “19 Giugno 2020: Sacratissimo Cuore di Gesú”

  1. Salve Avvocato, complimenti e grazie per questo bellissimo articolo. Gesù è l’espressione dell’Amore immenso, senza confini e sopratutto senza interessi. Gesù ci ama a tal punto da farsi uccidere per noi: e questo accade ogni giorno, tutte le volte in cui noi non facciamo la volontà del Padre nostro. Preghiamo affinchè, accogliendo il dono dello Spirito Santo, possiamo riconoscere nei nostri fratelli il volto di Gesù: solo così potremo celebrare degnamente il Suo Sacratissimo Cuore.

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