Luglio, nuova soglia per pagamento in contanti

Da Luglio limite per i contanti

Luglio

Il Punto

Dal 1° Luglio occhio ai pagamenti in contanti. L’Agenzia delle Entrate prevede controlli serrati

  • Dal 1 Luglio si dovrá osservare un nuovo limite per il pagamento in contanti. Per questo dunque, l’Agenzia delle Entrate, annuncia controlli mirati.
  • Il Decreto Legge n 124/2019; normativa collegata alla Legge di Bilancio 2020; parla chiaro. Dal 1 Luglio 2020 i pagamenti contanti continuano ad essere ammessi; ma l’importo di ciascun pagamento non puó essere superiore ai 2000 euro.
  • Il decreto di cui sopra, in definitiva, restringe ancora di piú la libertà concessa ai risparmiatori sull’utilizzo del contante. Le sanzioni sono belle altine: da 3 mila a 50 mila euro

In sostanza

  • Secondo il Decreto Legge n 124 / 2019 , gli scambi di denaro in contante, non potranno superare il valore di 2 mila euro. Quindi, anche un solo centesimo in più, farà scattare i controlli del Fisco; e le multe, a chi viola la regola. Non sono ammesse deroghe né ripensamenti; le multe infatti , scattano alla prima violazione della sanzione; e seguono dei controlli dai quali nessuno sfugge.

Gli accertamenti

  • L’Agenzia delle Entrate dunque, accerterá sia chi paga sia chi riceve: denaro contante per importi superiori a 2000 euro.
  • Ne consegue allora che:
  • i pagamenti superiori ai 2000 euro (il nuovo limite soglia),saranno consentiti solo attraverso mezzi tracciabili. Quali: bonifici, carte di pagamento o assegni.

Pagamenti a rate

  • Piccola postilla per i pagamenti rateizzati. Il limite dei 2000 euro si applica al pagamento in contanti di ciascuna rata; e non al pagamento dell’interno importo rateizzato. Per capirci meglio poniamo un esempio. Immaginiamo di acquistare una macchina usata a 3 mila euro. L’importo complessivo del costo dell’auto, ovviamente, supera il limite di euro. Se, però, paghiamo l’auto con 3 rate da mille euro; da versare in contanti; non dovrebbero scattare i controlli .
  • Fate attenzione peró: cercate di non distanziare i pagamenti nel tempo al solo scopo di evitare i controlli. In questo caso infatti, non si escludono ulteriori accertamenti per movimentazioni sospette. Si precisa infine, che: se la rateizzazione é prevista da un contratto sottoscritto da entrambe le parti, é da considerarsi regolare.

Leggi: Novita-fiscali;

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